16 dicembre 2018 - 20:42

«Firenze secondo me» è un documentario sulla città o su Renzi?

Nel viaggio attraverso i luoghi simbolo del capoluogo toscano, tutto concorre a far sì che il soggetto principale sia l’ex premier

di Aldo Grasso

«Firenze secondo me» è un documentario sulla città o su Renzi?
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Fino a ieri a giudicarlo era la Storia, adesso sono i critici televisivi; non male come caduta. È andata in onda la prima delle quattro puntate dedicate a Firenze e condotte da Matteo Renzi: «Firenze secondo me» (Nove, sabato, ore 21.20). Il documentario, scritto con Sergio Rubino e prodotto da Lucio Presta, è stato girato nei luoghi più famosi di Firenze, da Palazzo Vecchio agli Uffizi, dalla Basilica di Santa Croce a Palazzo Pitti, e racconta la storia della città, dal Rinascimento alla strage di via dei Georgofili nel 1993. Un viaggio attraverso i luoghi simbolo del capoluogo toscano, di cui Renzi prima di approdare sulla scena politica nazionale è stato presidente di Provincia e poi sindaco. Che Renzi conosca bene Firenze, non ci sono dubbi. Conosce benissimo, per averci abitato, Palazzo Vecchio e introduce lo spettatore non solo nel grande Salone dei Cinquecento ma persino nello Studiolo di Francesco I de’ Medici, un posto segreto carico di veleni e di morti misteriose.

Che Renzi avesse voglia di spiazzare amici e avversari con un documentario sulla bellezza («Qui parliamo di bellezza: quando entri in un museo, questo ti interpella, ti interroga. È il significato profondo della bellezza»), fa parte di quella strategia comunicativa in cui l’ex presidente del Consiglio eccelle. E qui fornisce un’ulteriore prova di disinvoltura mediatica. Tuttavia, la domanda che ci dobbiamo porre è questa: «Firenze secondo me» è un documentario sulla città toscana o su Renzi; il «me» del titolo è più importante di Firenze? Tutto concorre a far sì che il soggetto principale sia Matteo Renzi, come spesso gli accade in altri campi. Nell’introdurre tragici fatti di cronaca, come la strage di via dei Georgofili, non riesce a non essere il politico che abbiamo conosciuto. Intanto, il congresso del Pd si avvicina…

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