19 novembre 2019 - 16:47

Mamma americana dona il suo latte dopo la morte del figlio appena nato

Samuel, nato con la rara Trisomia 18, è sopravvissuto appena tre ore dopo il parto. La madre: «È stato difficile, ma così ho voluto aiutare gli altri bambini in difficoltà»

di Redazione Salute

Mamma americana dona il suo latte dopo la morte del figlio appena nato
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Per lei sono state ore di dolore tremendo, quello che una madre non vorrebbe mai provare. Il figlio Samuel, gravemente malato, è morto appena tre ore dopo la nascita ma la mamma Sierra Strangfeld ha deciso di donare il suo latte per aiutare i tanti bambini in difficoltà, spesso nati prematuri e ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali. La mamma di Neillsville, nel Wisconsin, ha raccontato la sua storia alla popolare trasmissione americana «Good morning America».

La trisomia 18

Sierra aveva scoperto a metà della sua gravidanza che il figlio aveva la trisomia 18, rara condizione malattia genetica che compisce 1 bambino du seimila. Quando i medici hanno capito che il piccolo non sarebbe sopravvissuto a lungo in utero è stato fatto nascere con taglio cesareo, ma è riuscito a vivere solo tre ore. «Le sue mani erano serrate, i suoi piedi erano chiusi, era così piccolo ma così perfetto. Ha combattuto duramente per poterci conoscere». Dal momento che l’altro figlio era stato nutrito con latte donato Strangfeld ha deciso di voler aiutare altre mamme allo stesso modo.

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Il racconto

«Ho sempre desiderato aiutare un’altra mamma bisognosa: Samuel avrebbe avuto una degna degenza in terapia intensiva se fosse sopravvissuto e so che avremmo dovuto usare latte donato. Ora posso essere io ad aiutare gli altri»La donna ha donato oltre 16 litri di latte e in un post su Facebook ha scritto: «Oggi è l’ultimo giorno che posso donare il latte, l’ho portato alla banca del latte per l’ultima volta. Camminare per i corridoi dell’ospedale è stato un altro passo verso la mia guarigione mentale e fisica. Tirarsi i latte è mentalmente e fisicamente difficile, e lo è ancora di più quando non hai un bambino. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo rabbiosa perché avevo latte ma non un bambino da allattare. Eppure mi svegliavo nel cuore della notte per tirarmi il latte: perché l’ho fatto? Una parte di me ha sentito che era l’unica cosa che mi legava a Samuel. Spero proprio che sia orgoglioso di me!». Sierra con il marito Lee sperano di poter dar vita a una fondazione nel nome del figlio. Per ora hanno lanciato «Smiling for Samuel», una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Trisomia 18 e fondato una borsa di studio a nome del bambino.

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