Magistratura, Mattarella: «La riforma del Csm non è più rinviabile. Basta protagonismi»

di Silvia Morosi

Il presidente della Repubblica: «Mai cedere a una sterile difesa corporativa. Serve ritrovare rigore. La riforma sradichi accordi e prassi elusive di norme». L'appello a ridurre i tempi dei processi in linea con i parametri Ue

desc img

«Il dibattito sul sistema elettorale dei componenti del Consiglio superiore della magistratura deve ormai concludersi con una riforma che sappia sradicare accordi e prassi elusive di norme che, poste a tutela della competizione elettorale, sono state talvolta utilizzate per aggirare le finalità della legge». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia per il decennale della Scuola superiore di magistratura a Scandicci (Firenze). «È indispensabile — ha aggiunto il Capo dello Stato — che la riforma venga al più presto realizzata, tenendo conto dell’appuntamento ineludibile del prossimo rinnovo del Consiglio superiore. Non si può accettare il rischio di doverne indire le elezioni con vecchie regole e con sistemi ritenuti da ogni parte come insostenibili».

La garanzia dell'indipendenza della magistratura — elemento irrinunziabile nel modello della Costituzione — «risiede nel prestigio che gli viene riconosciuto e nella coscienza dei cittadini. È un terreno sul quale non sono ammesse esitazioni o incertezze: la magistratura è chiamata, in questo periodo, a rivitalizzare le proprie radici deontologiche, valorizzando l'imparzialità e l'irreprensibilità delle condotte individuali; rifuggendo dalle chiusure dell'autoreferenzialità e del protagonismo», ha aggiunto. Le vicende registrate negli ultimi tempi «non possono e non devono indebolire l'esercizio della funzione giustizia». Se così non fosse, ha concluso Mattarella, «ne risulterebbero conseguenze assai gravi per l'ordine sociale e nocumento per l'assetto democratico del Paese. Ma occorre un ritrovato rigore». Infine, il capo dello Stato ha richiamato l'attenzione sulla necessità di «ridurre i tempi processuali», come individuati nel Piano e in linea con i parametri europei».

24 novembre 2021 (modifica il 24 novembre 2021 | 15:40)