13 aprile 2021 - 22:08

Formigoni e Del Turco riavranno il vitalizio, ok del Senato. L’ex governatore: giustizia. M5S: vergogna

I due ex senatori hanno diritto alla pensione: la commissione Contenziosa di Palazzo Madama annulla la revoca dopo il ricorso presentato da Formigoni. La decisione dovrebbe valere erga omnes ed essere applicabile anche il caso dell’ex governatore dell’Abruzzo

di Cesare Zapperi

Formigoni e Del Turco riavranno il vitalizio, ok del Senato. L'ex governatore: giustizia. M5S: vergogna
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Roberto Formigoni ha diritto ad incassare il vitalizio da parlamentare nonostante la condanna che sta scontando ai domiciliari. Lo ha stabilito, votando all’unanimità, la commissione Contenziosa del Senato accogliendo il ricorso presentato contro la sospensione dall’ex presidente della Regione Lombardia. Durissima la reazione degli esponenti del Movimento 5 Stelle (nell’organismo parlamentare c’è Alessandra Riccardi, eletta dal M5S ma poi passata alla Lega). «Una vergogna inaudita» urla la vicepresidente del Senato Paola Taverna: «Gli italiani che ogni giorno lavorano e cercano di arrivare a fine mese ringraziano di cuore Caliendo, Pillon e Riccardi (oltre a due tecnici, ndr) che hanno detto sì alla pensione-vitalizio per il condannato Formigoni». E ancor più duro l’ex viceministro Stefano Buffagni: «Che schifo».

La decisione

Ma dalla commissione presieduta dal senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo si fa sapere che non sarebbe stata adottata una «scelta politica» (che, per analogia, dovrebbe estendersi anche al caso di Ottaviano Del Turco), ma applicata una legge. In particolare, alla luce della legge del 2019 che ha convertito il dl sul Reddito di cittadinanza, i cittadini a cui va sospeso il pagamento dei trattamenti previdenziali sono coloro che, condannati in via definitiva (per reati che non sono di stampo mafioso o terroristico) si siano resi latitanti o siano evasi. E questo non è il caso di Formigoni che sta scontando la sua pena ai domiciliari. Da Formigoni arrivano parole di soddisfazione. «Una decisione giusta, che pone rimedio ad un errore clamoroso». L’ex presidente della Regione Lombardia, raggiunto al telefono dall’Adnkronos, spiega di aver raccolto la decisione «senza nessuna particolare reazione. Ero convinto del mio diritto, per cui ringrazio che si sia posto rimedio ad un errore clamoroso, non solo nei miei confronti, ma anche nei confronti di tanti».

Gli altri casi

Ma alla soluzione del caso Formigoni guardano altri ex parlamentari a cui è stato sospeso il vitalizio. Il nome più noto è quello dell’ex presidente della Regione Abruzzo Del Turco. «La decisione ha validità erga omnes. Ora l’Ufficio di presidenza del Senato — chiarisce Maurizio Paniz, avvocato dell’ex governatore abruzzese — dovrebbe prendere atto della decisione della commissione Contenziosa e disporre la prosecuzione del pagamento del vitalizio all’ex senatore Del Turco, altrimenti sarà la stessa commissione a disporlo, essendo già stato presentato il relativo ricorso». La pronuncia del Senato potrebbe avere ricadute anche sulla Camera, dove sono pendenti vari ricorsi. Tra questi, ormai di 4 anni fa, quello firmato dall’ex ministro della Sanità Francesco De Lorenzo.

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