21 maggio 2020 - 19:35

Salvini a Mattarella: «A Catania chiedo un processo giusto»

Il leader della Lega scrive al capo dello Stato che è anche presidente del Csm: «Mi sia garantito un giudice terzo e imparziale»

di Redazione Online

Salvini a Mattarella: «A Catania chiedo un processo giusto»
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è anche presidente del Consiglio superiore della Magistratura, invocando un «giusto processo» nell'udienza che lo vedrà protagonista ad ottobre, presso il Gup del tribunale di Catania, per l'accusa di sequestro di persona. La contestazione risale ai fatti del 27 luglio scorso, quando Salvini, a quel tempo ministro dell'Interno del primo governo Conte, aveva disposto il divieto di attracco della nave Gregoretti, che aveva a bordo 131 immigrati. Il sì al processo è arrivato dopo il via libera del Senato che aveva votato l'autorizzazione a procedere dopo la richiesta del Tribunale dei ministri.

«La mia fiducia vacilla»

La missiva è stata inviata al Quirinale nel giorno in cui il quotidiano La Verità parla di una chat privata in cui alcuni magistrati «nei loro colloqui privati concordavano su come attaccare la mia persona». «Come noto, a ottobre inizierà l’udienza preliminare innanzi al Gup presso il Tribunale di Catania ove sono chiamato a rispondere dell’ipotesi di sequestro di persona per fatti compiuti nell’esercizio delle mie funzioni di Ministro dell’Interno — scrive Salvini —. Mi appello al Suo ruolo istituzionale, quale Presidente della Repubblica e del CSM, affinché mi venga garantito, come deve essere garantito a tutti i cittadini, il diritto ad un processo giusto, davanti a un giudice terzo e imparziale». L'articolo de La Verità, sottolinea Salvini, «documenta uno scenario gravissimo». «E' innegabile — aggiunge il capo dell'opposizione — che la fiducia nei confronti della magistratura adesso vacilla al cospetto delle notizie sugli intendimenti di alcuni importanti magistrati».

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