1 giugno 2020 - 19:09

M5S, Di Battista fa la sua prima mossa e lancia il servizio ambientale

L’ex deputato presenta la proposta al ministro Costa una proposta: obiettivo 200mila posti di lavoro per i giovani

di Emanuele Buzzi

M5S, Di Battista fa la sua prima mossa e lancia il servizio ambientale
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Alessandro Di Battista fa la prima mossa. E lancia quello che potrebbe diventare uno degli assi portanti della sua campagna interna al Movimento. L’ex deputato lancia il «servizio ambientale», sullo scorta di quanto successo negli USA negli Anni’30. «Oggi, in Italia, come negli Stati Uniti negli anni della Grande Depressione, vi è la necessità di uno “Stato datore di lavoro” sia per contrastare la disoccupazione giovanile sia per intraprendere attività di prevenzione di crisi ecologiche future», dice Di Battista. Che poi spiega:«Da alcuni mesi sto lavorando ad un programma nazionale con questi obiettivi. Ho strutturato una prima proposta insieme a Lapo Sermonti, un giovane esperto delle Nazioni Unite che si occupa dell’integrazione della protezione ambientale e degli effetti del cambiamento climatico nei progetti del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD)».

L’ex deputato, che sui social posta una foto con tanto di mascherina insieme al ministro Sergio Costa, racconta: «Abbiamo chiamato il programma “Servizio Ambientale” (come fu servizio militare e il servizio civile, ma ambientale e pagato bene). Un programma coordinato dal Ministero dell’ambiente con l’obiettivo di impiegare fino a 200.000 giovani (under 32) all’anno». Un obiettivo ambizioso, per quello che nelle intenzioni dell’ex deputato potrebbe trasformarsi — come dice chi ha avuto modo di sentirlo — in un cavallo di battaglia, nel «nuovo reddito di cittadinanza» del M5s che sarà. Attraverso il “Servizio ambientale” verranno create vere e proprie squadre di lavoro che, su tutto il territorio nazionale (con priorità data ai terreni demaniali ma senza escludere interventi su proprietà private a determinate condizioni), si occuperanno della salvaguardia del territorio».

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