Le notizie sulla guerra Israele-Hamas di sabato 13 aprile

di Redazione Online

Le notizie sul conflitto Israele-Hamas di sabato 13 aprile

Le notizie sulla guerra Israele-Hamas di sabato 13 aprile

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• È il 184° giorno di guerra: 33.634 morti a Gaza e 75.933 feriti dal 7 ottobre.
• L'Iran ha lanciato contro Israele un attacco con centinaia di droni e missili, i primi sono stati intercettati su Giordania e Siria. Usa, Francia e Gran Bretagna hanno fatto decollare i propri caccia per intercettare i velivoli iraniani. Teheran: «Una risposta all'azione israeliana su Damasco, se Israele farà altri errori risponderemo in maniera ancora più grave».
• Perché l’Iran sta attaccando Israele? (Qui l'analisi)
• Perché l’Iran è nemico di Israele, e da quando è “protettore” dei palestinesi? (L'approfondimento di Federico Rampini)
• I droni a centinaia, i missili in sincrono, gli obiettivi: cosa sappiamo dell’attacco di Teheran a Israele (Qui l'analisi)
• L’Iran conferma il sequestro di una nave legata a Israele nello Stretto di Hormuz

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Ore 01:46 - Katz ringrazia Biden: «Il mondo libero deve stare con noi contro l'asse del male Iran»

«Grazie presidente Biden. Oggi il mondo libero deve stare con Israele contro l'asse del male iraniana». Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, dopo che il presidente americano ha ribadito «l'impegno ferreo» per la sicurezza di Israele.

Ore 01:40 - Israele chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu

Israele chiederà una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per condannare l'attacco missilistico iraniano: lo ha reso noto l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Glad Erdan.

Ore 01:39 - Bambino di 10 anni ferito gravemente dall'attacco iraniano

Un bambino di 10 anni è rimasto gravemente ferito in seguito all'attacco iraniano contro Israele. Il servizio di soccorso Magen David Adom ha riferito che il bambino vive in una comunità beduina intorno alla città di Arad, nel deserto del Negev.

Ore 01:39 - I pasdaran annunciano di aver colpito alcuni obiettivi in Israele

I pasdaran iraniani affermano che missili e droni lanciati dall'Iran «hanno colpito obiettivi in Israele». Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna, citata dalla Tass.

Ore 01:37 - Gli Usa: «Continuiamo ad abbattere droni iraniani»

Gli Stati Uniti continuano ad «abbattere i droni iraniani lanciati contro Israele». Lo ha detto una fonte della difesa americana, sottolineando che, «sulla base del nostro impegno ferreo alla sicurezza di Israele, le nostre forze restano impegnate a fornire sostegno difensivo aggiuntivo per proteggere le forze americane che operano nella regione».

Ore 01:32 - Antonio Tajani: «Spirale pericolosa, mobiliteremo i Paesi del G7»

(di Paola Di Caro) Venerdì pomeriggio, mentre era in autostrada da Verona a Milano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani — da ieri sera in costante contatto con la premier Meloni, il ministro Crosetto e il sottosegretario Mantovano — ha avuto un appuntamento telefonico importante: è entrato in un’area di servizio ed è rimasto fermo dentro l’auto al telefono per 50 minuti. (...)

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Ore 01:31 - Biden: «Il nostro impegno per la sicurezza di Israele è ferreo»

«Ho appena incontrato il mio team di sicurezza nazionale per un aggiornamento sugli attacchi dell'Iran contro Israele. Il nostro impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce provenienti dall'Iran e dai suoi proxies è ferreo». Così su X il presidente americano Joe Biden.

Ore 01:25 - Media siriani: «Respinti raid aerei di Israele sullo scalo di Damasco»

«Le unità di difesa aerea siriane hanno aperto il fuoco contro aerei israeliani che volavano sopra la periferia della capitale Damasco». Lo riporta il quotidiano Al Watan citando un comandante militare siriano. Secondo tale fonte, l'aeronautica israeliana sta effettuando un attacco all'aeroporto internazionale di Damasco. «Le difese aeree siriane stanno respingendo l'aggressione israeliana e hanno già colpito diversi obiettivi», ha detto la fonte, secondo quanto riporta la Tass.

Ore 01:16 - Il gabinetto di guerra israeliano approva una risposta militare «importante» contro l'Iran

Israele sta pianificando una "importante riposta" all'attacco missilistico iraniano: è quanto riporta la rete televisiva israeliana Channel 12, citando fonti del governo dello Stato ebraico.

Ore 01:09 - Channel12: «Israele pianifica una risposta significativa all'attacco iraniano»

Ore 01:07 - Houthi: «Sosteniamo il diritto dell'Iran di difendersi»

«Siamo in guerra ufficiale con l'entità nemica sionista da quando ha attaccato Gaza e ha commesso massacri contro il nostro popolo. Da allora stiamo colpendo i territori palestinesi occupati e non ci fermeremo finché non cesserà l'aggressione contro Gaza. Affermiamo che l'Iran ha il diritto di difendersi e sosteniamo il suo diritto a farlo». Lo afferma all'Adnkronos il vice capo dell'Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell'agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer. A proposito poi delle notizie secondo cui anche dallo Yemen sarebbero partiti droni diretti contro Israele, Amer non conferma né aggiunge dettagli, ma dichiara che «se attaccheremo, lo annunceremo ufficialmente e avremo il coraggio di farlo. Finché non lo annunceremo, rimarranno solo fughe di notizie non ufficiali».

Ore 01:01 - Biden torna subito alla Casa Bianca «Difenderemo lo Stato ebraico contro ogni minaccia»

(di Viviana Mazza, corrispondente da New York) Alle 4.34 del pomeriggio (ora locale), il presidente Biden, che in mattinata aveva ricevuto gli aggiornamenti sul Medio Oriente nella casa al mare in Delaware, è atterrato alla base militare di Andrews in Maryland. Mezz’ora dopo era nella Situation Room della Casa Bianca. Già alcune ore prima il suo team aveva annunciato l’intenzione di Biden anticipare il ritorno a Washington, il che suggeriva in sé che la rappresaglia iraniana contro Israele fosse imminente. Insieme al capo del Pentagono Lloyd Austin, al segretario di Stato Antony Blinken, al capo di stato maggiore delle forze armate Charles Q. Brown, al direttore della Cia Bill Burns, alla direttrice della National Intelligence Avril Haines, al capo del Consiglio di sicurezza nazionale Jake Sullivan e con la vicepresidente Kamala Harris connessa in video, il presidente si preparava a una lunga notte. (...)

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Ore 00:59 - I caccia della Giordania abbattono dozzine di droni iraniani in volo sul Paese

Ore 00:57 - Netanyahu dal bunker: «Risponderemo». Nel mirino i centri dove l’Iran sta sviluppando la bomba atomica

(di Davide Frattini, corrispondente da Gerusalemme) Quando l’Ala di Sion decolla dalla base nel Negev — dove ha passato gli ultimi anni a raccogliere la polvere del deserto — gli israeliani capiscono che sta davvero succedendo qualcosa.

Non era bastato l’annuncio del blocco a tutte le attività educative come gite e campi scuola (gli istituti sono comunque chiusi per le vacanze della Pasqua ebraica) o il limite posto agli assembramenti all’aperto fino a mille persone.

Doveva alzarsi l’aereo governativo, preteso da Benjamin Netanyahu su modello dell’Air Force One usato dal presidente americano e spostato ieri per ragioni operative, perché la normalità prendesse il volo e lasciasse spazio all’angoscia. (...)

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Ore 00:56 - Cnn: «Gran Bretagna non impegnata nell'intercettare droni»

La Gran Bretagna non è «attivamente» impegnata nelle operazioni per intercettare i droni iraniani ma sta rafforzando le unità Usa che sono stati dislocati in Iraq, Siria e Libano. Lo riporta la Cnn che cita fonti non meglio definite. Se un drone o un missile iraniano dovesse finire in quel territorio, la Gran Bretagna interverrebbe, ma secondo la fonte non sarebbe in questo caso un'operazione congiunta.

Ore 00:55 - La Cnn mostra in diretta i droni distrutti su Gerusalemme

La Cnn sta mostrando in diretta da Gerusalemme quelli che sembrano droni e missili inviati dall'Iran intercettati e distrutti dall'Iron Dome israeliano. In sottofondo si sente il suono delle sirene.

Ore 00:52 - Sirene a Gerusalemme e nel sud di Israele, esplosioni a Beer Sheba

Numerose esplosioni sono state avvertite nei cieli di Beersheba, nel sud di Israele, dopo che le sirene dell'allarme aereo sono suonate in questa città e in altre località come Dimona e Nevatim.

Ore 00:51 - L'Iran minaccia la Giordania: «La colpiremo se ostacolerà l'attacco a Israele»

Ore 00:49 - I media britannici: Aerei della Raf coinvolti nella difesa di Israele

Jet della britannica Raf sono stati coinvolti nella difesa di Israele questa sera, secondo quanto appreso da Sky News.

Il ministero della Difesa britannico ha intanto affermato che i jet della Raf intercetteranno qualsiasi attacco aereo nel raggio delle sue missioni esistenti, come richiesto, riferiscono i media a Londra. In una dichiarazione, il ministero ha affermato di aver spostato nella regione diversi ulteriori jet della Royal Air Force e navi cisterna per il rifornimento aereo: «In risposta alle crescenti minacce iraniane e al crescente rischio di escalation in Medio Oriente, il governo del Regno Unito ha collaborato con i partner di tutta la regione per incoraggiare la riduzione della tensione e prevenire ulteriori attacchi», si sottolinea nel comunicato del ministero.

Ore 00:48 - Il cancelliere austriaco condanna l'attacco iraniano

«Condanno con la massima fermezza l'attacco iraniano a Israele. L'Austria è al fianco di Israele e chiediamo all'Iran di cessare immediatamente ogni ostilità». Lo ha scritto il cancelliere austriaco Karl Nehammer su X, con un post in tedesco ed uno in inglese.

Ore 00:44 - La Casa Bianca chiude la giornata, salta il discorso di Biden

La Casa Bianca ha «chiuso la giornata» alle 17.23 ora locale, le 23.13 in Italia, il che significa che Joe Biden non farà alcuna apparizione pubblica né, evidentemente, nessun discorso dallo Studio Ovale sull'attacco dell'Iran a Israele. Lo riferiscono i giornalisti al seguito del presidente. In circostanze straordinarie, la Casa Bianca può riconvocare i giornalisti ma secondo fonti dell'amministrazione è improbabile che ciò avvenga e che il discorso di Biden potrebbe tenersi domani.

Ore 00:42 - Intercettati oltre 100 droni fuori dallo spazio aereo israeliano

La radio militare israeliana ha affermato che oltre 100 droni sono stati intercettati fuori dal territorio israeliano con l'aiuto degli Usa e della Gran Bretagna.

Ore 00:40 - Cairo: «In costante contatto con tutte le parti per fermare l'escalation»

Il ministero degli Esteri egiziano ha poi riferito di essere in costante contatto con tutte le parti interessate «per cercare di contenere la situazione, fermare l'escalation e risparmiare alla regione il rischio di cadere in una pericolosa svolta di instabilità e di minaccia agli interessi dei suoi popoli», nella sua ricerca, precisava una fonte di alto livello all'emittente statale Al Qahera, «di calma e pace».

Ore 00:36 - New York Times: «I missili iraniani colpiranno il Golan e la base aerea nel Negev»

I droni e i missili che l'Iran ha lanciato contro Israele colpiranno le alture di Golan - al confine tra Israele, Libano, Giordania e Siria - e una base aerea israeliana nel deserto del Negev, nel Sud di Israele. Lo riferisce il New York Times.

Ore 00:35 - L'Iran: «Con questa azione militare la questione è conclusa»

«La questione può dirsi conclusa» con «l'azione militare» condotta dall'Iran contro Israele «sulla base dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa» e in «risposta all'aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco». È quanto scrive sul social X la missione iraniana alle Nazioni Unite. «Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell'Iran sarà notevolmente più severa», ha proseguito la missione, chiarendo che si tratta di «un conflitto tra l'Iran e il regime canaglia israeliano dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani».

Ore 00:34 - Cameron (GB): «L'Iran si fermi, l'escalation non serve a nessuno»

Londra lancia un appello a Teheran a fermarsi, dopo le notizie dell'avvio di un attacco contro Israele in rappresaglia al raid recente subito dal consolato dell'Iran a Damasco. Lo si legge in un messaggio diffuso via X dal ministro degli Esteri britannico, David Cameron. «Il Regno Unito - scrive Cameron - chiede al regime iraniano di fermare questa escalation, che non è nell'interesse di nessuno». Il capo del Foreign Office denuncia inoltre come «sconsiderati gli attacchi» di queste ore, richiamando lo stesso identico aggettivo («reckless») usato in precedenza dal premier Rishi Sunak: primo leader occidentale ad aver reagito con una dichiarazione in prima persona agli eventi in corso. Questi attacchi, insiste Cameron, serviranno «solo ad infiammare ulteriormente le tensioni in Medio Oriente».

Ore 00:33 - L'Iran agli Usa: «State fuori dal conflitto»

L'Iran avverte gli Stati Uniti di «stare fuori» dal conflitto con Israele.

Ore 00:32 - Scholz segue gli sviluppi su Israele mentre è in volo verso la Cina

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, si trova attualmente in volo verso la Cina, e sta seguendo gli sviluppi della situazione dall'aereo. È quello che ha scritto la Bild. Il cancelliere è partito per una missione che dovrebbe durare tre giorni.

Ore 00:31 - Michel: «Fare il possibile per evitare l'escalation nella regione»

«Condanniamo fermamente l'attacco lanciato dall'Iran contro Israele. Bisogna fare tutto il possibile per evitare un'ulteriore escalation a livello regionale. Bisogna evitare ulteriori spargimenti di sangue. Continueremo a seguire da vicino la situazione insieme ai nostri partner». Lo scrive su X Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.

Ore 00:31 - Gli Usa: «Intercettati alcuni droni iraniani»

L'esercito statunitense ha abbattuto alcuni droni iraniani in volo verso Israele. Lo comunicano gli ufficiali Usa senza specificare né il numero di velivoli che sono stati colpiti né il luogo.

Ore 00:30 - L'Idf avverte: «Nel Golan i residenti stiano vicino ai rifugi»

I residenti delle cittadine nel nord del Golan, dell'area di Nevatim, di Dimona e di Eilat «dovranno restare vicino a rifugi fino a nuovo ordine». Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano dopo una «valutazione di sicurezza» . Nevatim si trova nel Negev, vicino Beersheva, e lì c'è una base militare dell'aviazione. Dimona è il luogo dove si pensa - ma non ci sono conferme ufficiali - che ci sia il nucleare israeliano. Eilat è la punta estrema di Israele sul Mar Rosso, città presa di mira dagli Houthi dello Yemen.

Ore 00:30 - «Usati missili ipersonici e Kheibar»

L'Iran ha utilizzato missili ipersonici e Kheibar nella sua operazione contro Israele, chiamata Vadeh Sadegh `Vera promessa´. «Gli attacchi missilistici e droni iraniani contro Israele, iniziati ieri sera, in rappresaglia all'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco, sono un'operazione combinata e continua, che utilizzerà diversi tipi di missili», ha detto una fonte informata al sito di notizie del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale iraniana, Nournews. «Quando i droni iraniani raggiungeranno Israele, inizierà la parte principale dell'operazione», ha aggiunto.

Ore 00:29 - A Teheran una folla festeggia l'attacco su Israele sventolando bandiere palestinesi

Una folla si è riunita a Teheran per festeggiare l'attacco con droni e missili lanciato dall'Iran contro Israele. Secondo i media locali che stanno trasmettendo le immagini in diretta, molte persone si sono riunite nel cuore della notte in Piazza Palestina scandendo slogan contro lo Stato ebraico e sventolando bandiere palestinesi.

Ore 00:23 - Israele deciderà alle 5 (le 6 in Israele) come rispondere all'Iran

I leader militari israeliani faranno una valutazione della situazione alla 6 (le 5 del mattino in Italia) per decidere come rispondere all'attacco iraniano. Lo ha riferito un ufficiale israeliano nel corso di un briefing con i giornalisti. Secondo l'ufficiale decine di caccia stanno ora sorvolando i cieli di Israele per abbattere i droni iraniani.

Ore 00:20 - La spedizione iraniana all'Onu: «È un conflitto tra Iran e Israele, gli Usa ne devono stare fuori. L'azione iraniana è stata in risposta all'aggressione di Damasco. Se Israele farà altri errori, la risposta iraniana sarà considerevolmente peggiore»

Ore 00:20 - Hezbollah rivendica il lancio di decine di razzi contro il Golan

Il movimento sciita Hezbollah ha rivendicato il lancio dal Libano di decine di razzi contro le posizioni dell'esercito israeliano sulle Alture del Golan. Lo riporta il Times of Israel, precisando che l'attacco ha fatto scattare le sirene d'allarme nella comunità settentrionale di Snir. Secondo le Idf, i razzi sono caduti in zone disabitate e non hanno provocato danni.

Ore 00:15 - Caccia americani e britannici partecipano all'intercettazione dei droni iraniani sulla Giordania

I caccia dell'aviazione statunitense e britannica stanno partecipando alle attività in corso sui cieli della Giordania per intercettare i droni iraniani. Lo riferisce l'emittente televisiva israeliana «Channel 12». I droni iraniani infatti stanno attraversando in queste ore lo spazio aereo giordano e siriano prima di raggiungere Israele e vengono intercettati dal sistema di difesa israeliano in collaborazione con le forze Usa e britanniche.

Ore 00:14 - Borrell: «Ferma condanna all'attacco iraniano, escalation senza precedenti»

«L'Ue condanna fermamente l'inaccettabile attacco iraniano contro Israele. Si tratta di un'escalation senza precedenti e di una grave minaccia alla sicurezza regionale». Lo scrive su X l'Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell.

Ore 00:11 - Parigi: «L'Iran ha superato un nuovo limite»

«La Francia condanna con la massima fermezza l'attacco dell'Iran contro Israele. Con un'azione così senza precedenti, l'Iran ha oltrepassato una nuova soglia per quanto riguarda le sue attività destabilizzanti e sta rischiando una potenziale escalation militare». Lo afferma su X il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné.

Ore 00:10 - Crosetto: «Nessuno ha interesse a un'escalation»

«Mi auguro che non ci sia un peggioramento. Non vogliamo che ci sia un presupposto per quel salto di livello di cui non nessuno ha bisogno». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo a Rainews24 sull'attacco dell'Iran a Israele. La reazione di Tel Aviv - ha sottolineato - «sarà in relazione al danno che riceverà». «Nessuno - ha aggiunto - ha interesse a una escalation. Vedremo nelle prossime ore l'entità dell'attacco e cosa potrà succedere».

Ore 00:07 - Fonti di Israele: «Gli obiettivi dell'attacco sono il Golan e le basi nel Negev»

Funzionari israeliani hanno detto al New York Times che i droni e i missili iraniani hanno come obiettivi le Alture del Golan e le basi aeree nel Negev, nel sud di Israele. Lo riferiscono i media israeliani.

Ore 00:07 - Attacco iraniano ribattezzato «Vera promessa»

L'operazione iraniana di attacco a Israele è stata battezzata «Vera promessa», lo hanno reso noto le forze militari iraniane in una nota, nella quale confermano di aver lanciato «decine di missili e droni verso obiettivi specifici».

Ore 00:07 - I media iraniani: «Lanciata seconda ondata di missili balistici»

Le forze iraniane hanno lanciato una seconda ondata di missili balistici verso Israele. Lo ha indicato Press Tv.

Ore 00:04 - Egitto: «Siamo molto preoccupati, chiediamo massima moderazione»

«L'Egitto esprime la sua profonda preoccupazione per l'escalation iraniano-israeliana e chiede di esercitare la massima moderazione per risparmiare alla regione e alle sue popolazioni ulteriori fattori di instabilità e tensione»: lo afferma il ministero degli Esteri egiziano in una dichiarazione appena diffusa. «L'Egitto - aggiunge la nota - ritiene che la pericolosa escalation iraniano-israeliana non sia altro che una conseguenza diretta di ciò da cui l'Egitto ha più volte messo in guardia: il pericolo dell'estensione del conflitto nella regione a seguito della guerra israeliana nella Striscia di Gaza».

Ore 00:00 - Hezbollah: «Lanciati missili verso le alture del Golan»

Gli Hezbollah libanesi, sostenuti dall'Iran, hanno annunciato di aver lanciato dei razzi verso le alture del Golan occupate da Israele.

Ore 23:59 - Israele: «Intercetteremo i droni prima che entrino nel nostro spazio aereo»

L'esercito israeliano intende intercettare i droni prima che raggiungano i cieli israeliani, afferma un funzionario militare secondo quanto riferisce la Cnn. Israele prevede che l'Iran potrebbe lanciare ulteriori ondate di droni e sta monitorando per ulteriori tipi di attacchi, ha aggiunto il funzionario militare israeliano.

Ore 23:57 - Parigi: «Gli attacchi dall'Iran una minaccia per la stabilità»

La Francia ha condannato gli attacchi dell'Iran a Israele definendoli una minaccia alla stabilità. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri francese.

Ore 23:54 - Decollati caccia Usa e Francia, verso lo spazio aereo iracheno

Almeno quattro caccia americani e due francesi sono decollati dopo l'attacco lanciato dall'Iran a Israele e si stanno dirigendo verso lo spazio aereo iracheno. Gli F18 statunitensi, secondo quanto si apprende da fonti d'intelligence della Nato, sarebbero decollati dalla portaerei Eisenhower che si trova nella parte settentrionale del Mar Rosso e si sta dirigendo verso Suez.

Ore 23:49 - Cnn: «Israele conta di intercettare i droni prima del loro arrivo»

Secondo un ufficiale citato dalla Cnn, l'esercito israeliano intende provare a intercettare i droni lanciati dall'Iran prima che raggiungano i cieli israeliani. Israele prevede che l'Iran potrebbe lanciare ulteriori ondate di droni nel corso del tempo e sta monitorando altre risorse iraniane per ulteriori tipi di attacchi, ha aggiunto il militare israeliano.

Ore 23:47 - Perché l’Iran sta attaccando Israele?

(di Redazione Online) Le ragioni dell’odio tra il regime degli Ayatollah e Israele sono profonde. Come ripercorre Federico Rampini in questo articolo. Da decenni, la sfida tra Israele e Iran è latente: per lo Stato ebraico la milizia libanese di Hezbollah così come gli Houthi dello Yemen o le milizie irachene sciite sono strumenti nelle mani degli ayatollah. Non solo: l’Iran insiste nella retorica della «distruzione di Israele».

Nello specifico, però, le Guardie rivoluzionarie hanno comunicato che l’attacco lanciato nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile è «in risposta ai numerosi crimini del malvagio regime sionista, tra cui l’attacco al consolato e l’uccisione di forze militari iraniane. (...)

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Ore 23:44 - Primi droni iraniani vicino al confine con il Golan

I primi droni iraniani sono prossimi al confine israeliano con il Golan. Intanto Il sito iraniano «Nour news» sostiene che con l'avvicinarsi dei droni iraniani su Israele dovrebbe iniziare l'attacco vero e proprio con il lancio di missili.

Secondo Abc news i droni sono stati lanciati prevalentemente dal territorio iraniano ma anche da Iraq, Yemen, Libia e Siria.

Ore 23:41 - I droni lanciati contro Israele sarebbero più di 400

Più di 400 droni sono stati lanciati in diverse ondate da Iran, Iraq e Yemen contro Israele. Lo riferisce l'emittente televisiva panaraba «Al Arabiya», di proprietà saudita.

Ore 23:40 - La Siria mette in stato di allerta i suoi sistemi missilistici

La Siria ha messo in stato di massima allerta i suoi sistemi di difesa missilistica Pantsir terra-aria di fabbricazione russa intorno a Damasco ed alle sue principali basi in caso di attacco israeliano. Lo riferiscono fonti dell'Esercito siriano, secondo cui Israele potrebbe colpire in risposta all'attacco con droni iraniani.

Ore 23:37 - Trump: «Con me Israele non sarebbe stata attaccata»

«Israele è sotto attacco. Con me presidente non sarebbe mai successo». Lo scrive sul suo social media Truth Donald Trump che alle 19 ora locale, l'una di notte in Italia, terrà un discorso ad un comizio in Pennsylvania, un evento già in programma.

Ore 23:36 - Sirene d'allarme al confine con il Libano

Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare.

Ore 23:35 - La difesa aerea egiziana è in stato di massima allerta

La difesa aerea egiziana è in stato di massima allerta dopo l'annuncio del lancio dei droni iraniani contro Israele. Lo ha detto una fonte di alto livello all'emittente statale Al Qahera. L'Egitto ha anche convocato una unità di crisi che monitorerà da vicino gli sviluppi della situazione nella regione e presenterà i rapporti al presidente Abdel Fattah Al Sisi 24 ore su 24.

Ore 23:34 - Iran: «Risponderemo fermamente a chiunque apra il proprio spazio aereo per permettere a Israele di attaccarci»

«Qualsiasi Paese che aprirà il proprio spazio aereo o territorio a Israele per attaccare l'Iran riceverà una risposta decisiva». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa iraniano, Mohammad Reza Gharaei Ashtiani, citato da Press Tv.

Ore 23:33 - Terzo lancio di droni dall'Iran

L'Iran ha effettuato un terzo lancio di droni verso Israele. Alcuni sono già stati intercettati nello spazio aereo della Siria. Lo riferisce l'emittente israeliana Channel 12 citata dalla Tass.

Ore 23:32 - «Anche gli Houthi lanciano droni contro Israele»

Gli Houthi yemeniti hanno lanciato droni verso Israele. Lo riferisce la Reuters sul suo sito.

Ore 23:28 - Gran Bretagna, Sunak condanna l'attacco iraniano

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato sabato di condannare «lo sconsiderato» attacco dell'Iran contro Israele, affermando che dimostra che l'Iran è «intento a seminare il caos nel proprio cortile di casa. Questi attacchi rischiano di infiammare le tensioni e destabilizzare la regione. L'Iran ha dimostrato ancora una volta di essere intenzionato a seminare il caos nel proprio cortile di casa. Il Regno Unito continuerà a difendere la sicurezza di Israele e quella di tutti i nostri partner regionali, compresi Giordania e Iraq».

Ore 23:26 - Biden rientrato alla Casa Bianca per l'incontro con il team di sicurezza

Il presidente Joe Biden è arrivato alla Casa Bianca, per un incontro con il suo team di sicurezza per discutere dell'attacco iraniano a Israele. All'incontro nella Situation Room partecipano, tra gli altri, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il segretario di Stato americano Antony Blinken, il capo degli Stati maggiori riuniti, generale Charles Q. Brown, il direttore della Cia Bill Burns, il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan.

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Ore 23:25 - In Italia presidiati tutti gli obiettivi sensibili

Tutti gli obiettivi ritenuti sensibili in Italia sono presidiati in seguito all'attacco dell'Iran contro Israele. Le prefetture, secondo quanto si apprende, effettuano un aggiornamento costante dei target e delle modalità di presidio.

Ore 23:21 - Cnn: «Israele stima che siano stati lanciati più di 100 droni»

Ore 23:20 - I droni a centinaia, i missili in sincrono, gli obiettivi: cosa sappiamo dell’attacco di Teheran a Israele

(di Redazione Online) Dopo giorni di allarmi sempre crescenti, da parte delle autorità di tutto il mondo, l’Iran ha scatenato un attacco contro Israele nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile. Ecco che cosa sappiamo, al momento, sulle modalità di questo attacco. Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma il lancio di un attacco, affermando che «colpirà obiettivi specifici con decine di droni e missili». (...)

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Ore 23:19 - Idf: «L'attacco dell'Iran escalation grave e pericolosa»

«Una grave e pericolosa escalation». Così il portavoce militare Daniel Hagari ha definito l'attacco «diretto dell'Iran dal suo suolo verso lo Stato di Israele». «Stiamo monitorando i droni killer iraniani che sono in volo verso Israele dall'Iran», ha aggiunto.

Ore 23:19 - Crosetto: «L'attacco era atteso, non è una sorpresa»

«Non è un attacco che ha sorpreso, lo si aspettava. Anche la modalità con cui questo attacco è stato posto non ha destato stupore. Israele era pronto. Le modalità attuali ci danno la speranza che possano non arrivare a colpire obiettivi che possano determinare una reazione molto forte da parte di Israele. Bisognerà vedere quanti di questi droni potranno essere fermati e quello che non riusciranno a essere fermati dove potranno cadere». Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Tg1. «Per quanto riguarda le nostre truppe, il nostro personale che lavora nell'area è preparato ed è stato preparato per tempo», ha aggiunto.

Ore 23:18 - Il Libano chiude il suo spazio aereo

Il Libano ha chiuso il suo spazio aereo. Lo annuncia il ministero della Difesa dopo il lancio di droni dell'Iran verso Israele.

Ore 23:18 - Tajani: «L'Iran ha garantito la massima attenzione per i militari italiani Unifil»

Ore 23:17 - La tv di Stato iraniana conferma anche il lancio di missili

Le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno confermato che è in corso un attacco «con droni e missili» contro Israele come rappresaglia per l'attacco mortale del primo aprile al suo consolato di Damasco. «In risposta ai numerosi crimini commessi dal regime sionista, compreso l'attacco alla sezione consolare... il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha lanciato dozzine di missili e droni contro obiettivi specifici all'interno dei territori occupati (Israele)», ha riferito la televisione di Stato.

Ore 23:16 - Riunito il gabinetto di guerra israeliano a Tel Aviv

Il premier Benyamin Netanyahu sta presiedendo il Gabinetto di guerra nel ministero della difesa a Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier.

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Ore 23:16 - Tajani: «Il ministro degli Esteri iraniano mi aveva fatto capire che l'attacco ci sarebbe stato»

«Ci auguriamo che sia una reazione, quella iraniana all'attacco di Israele al consolato di Damasco, che si fermi all'attacco di questa sera». Lo ha dichiarato al Tg1 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Noi cerchiamo sempre una de-escalation, ieri ho parlato quasi un'ora con ministro Esteri dell'Iran, ho chiesto prudenza per evitare un allargamento del conflitto, mi ha fatto capire che l'attacco ci sarebbe stato comunque stato. Il ruolo dell'Italia, che guida il G7, è quello di invitare tutti alla prudenza per evitare l'esplosione di una crisi che nessuno vuole che ci sia», ha aggiunto.

Ore 23:11 - I pasdaran: «L'Iran ha punito Israele»

«In risposta ai numerosi crimini del malvagio regime sionista, tra cui l'attacco al consolato e l'uccisione di forze militari iraniane, l'Iran ha attaccato Israele nelle prime ore di domenica». Lo affermano le Guardie Rivoluzionarie iraniane dopo il lancio di droni e missili dall'Iran verso Israele come ritorsione per il suo recente attacco alla sede consolare iraniana a Damasco. «Questo fa parte della punizione iraniana del regime illegittimo e criminale, attraverso l'operazione denominata `Vadeh Sadegh´ (Vera promessa). I dettagli dell'attacco iraniano saranno pubblicati a breve», si legge in un comunicato, citato da Tasnim.

Ore 23:10 - Stato di allerta in Siria

La Siria ha messo in stato di allerta elevato i suoi sistemi di difesa terra-aria Pantsir (di fabbricazione russa) intorno alla capitale Damasco e alle principali basi in caso di attacco israeliano, hanno fatto sapere fonti dell'esercito. Hanno dichiarato di aspettarsi che Israele attacchi le basi dell'esercito e le installazioni dove sono stanziate milizie filoiraniane, dopo che le Guardie Rivoluzionarie di élite dell'Iran hanno dichiarato di aver lanciato dozzine di droni e missili contro obiettivi specifici in Israele.

Ore 23:07 - «Israele ha iniziato a intercettare i droni iraniani sulla Siria e sulla Giordania»

Israele ha iniziato a intercettare droni iraniani su Siria e Giordania. Lo riferisco l'emittente Channel 12, secondo cui lo starebbe facendo grazie ad un ombrello di difesa aerea creato con gli Stati Uniti in cooperazione con alleati regionali.

Ore 23:07 - L'ambasciatore tedesco in Israele: «Un attacco diretto come mai prima»

«Un attacco diretto come mai prima d'ora: droni iraniani si avvicinano a Israele e potrebbero essercene altri in arrivo». È quello che ha scritto sabato sera su X l'ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert. «Esorto tutti i tedeschi, per la vostra sicurezza, a seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno e delle autorità locali», ha aggiunto l'ex portavoce di Angela Merkel.

Ore 23:00 - Perché l’Iran è nemico di Israele, e da quando è “protettore” dei palestinesi?

(di Federico Rampini) Da quando l’Iran si è voluto accreditare come il principale protettore dei palestinesi? E da quando l’Iran è diventato antiamericano? Le due domande sono collegate fra loro. Le risposte sono importanti per capire che il Medio Oriente non è stato «sempre» come lo vediamo oggi. Alcuni decenni fa gli schieramenti erano molto diversi da quelli attuali. Agli albori del conflitto israelo-palestinese, per esempio, l’Egitto era il paese più antiamericano di quell’area; Iran e Arabia Saudita andavano d’accordo tra loro e si contendevano i favori degli Stati Uniti; i palestinesi avevano una leadership laica, refrattaria all’islamismo. Gli antefatti degli schieramenti odierni risalgono alla fine degli anni Settanta, un periodo segnato da guerre e rivoluzioni. (...)

Leggi qui l'articolo completo

Ore 22:59 - Lo Shahed, il drone lanciato dall'Iran utilizzato anche dalla Russia contro l'Ucraina

L'HESA Shahed 136 (letteralmente «testimone») è un «drone suicida progettato dall'azienda aeronautica iraniana Shahed e costruito dalla Iran Aircraft Manufacturing Industries Corporation (HESA). In servizio dal 2021, quest'arma, nota anche con il nome russo Geran-2, è stata progettata per colpire bersagli a terra, eludendo le difese aeree, in un raggio di circa 2500 chilometri dal sito di lancio. Si ritiene che gli Shahed 136 siano stati schierati per la prima volta in un teatro di guerra nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, tuttavia il loro impiego più massiccio è stato quello effettuato dalle forze terrestri russe durante l'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio del 2022. In tutto, il velivolo è lungo circa 3,5 metri, mentre la sua apertura alare arriva a 2,5 metri nella parte posteriore. Pesante circa 200 chili, di cui 50 costituiti dall'esplosivo trasportato, lo Shahed 136 è in grado di volare per 2500 chilometri a una velocità massima di 185 chilometri orari.

Ore 22:55 - Giordania: «Abbatteremo qualsiasi drone nel nostro spazio aereo»

La difesa aerea della Giordania è pronta a intercettare e abbattere qualsiasi drone o aereo iraniano che violi il suo spazio aereo, affermano due fonti di sicurezza regionali citate dal Times of Israel. Dicono che anche l'esercito è in uno stato di massima allerta e che i sistemi radar stanno monitorando l'attività dei droni.

Ore 22:54 - Haaretz: «L'Iran ha lanciato missili da crociera»

L'Iran ha lanciato verso Israele anche missili da crociera con tempi di volo più corti rispetto a quelli dei droni. Lo ha riferito Haaretz.

Ore 22:54 - Funzionari Usa: «Dopo i droni l'Iran lancerà i missili»

Dopo aver lanciato i droni e mentre il sistema di difesa israeliano Iron Dome è impegnato a respingerli l'Iran indirizzerà una serie di missili contro Israele. Lo riferiscono funzionari americani al New York Times spiegando che «i droni che si muovono lentamente e potrebbero essere usati per distrarre la difesa israeliana».

Ore 22:53 - Casa Bianca, Biden riunisce i vertici della Difesa e dell'intelligence dopo l'attacco iraniano

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in viaggio per tornare a Washington dopo che l'Iran ha lanciato il suo attacco contro Israele, incontrerà alla Casa Bianca i vertici del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, per discutere la situazione. Lo riferisce la presidenza Usa in una nota. Alla riunione parteciperanno il segretario alla Difesa, Lloyd Austin; il segretario di Stato, Antony Blinken; il capo di Stato maggiore congiunto, il generale Charles Q. Brown; il direttore della Cia, William Burns; la direttrice dell'intelligence nazionale, Avril Haines; il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, insieme al vice Jon Finer; e il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente, Brett McGurk.

Ore 22:52 - Israele: «L'arrivo dei primi droni avverrà entro due ore»

Il primo attacco dei droni iraniani arriverà su Israele entro due ore. Questa la stima - contrariamente a informazioni circolate in precedenza - di fonti della difesa israeliana, riferite da Haaretz.

Ore 22:51 - La radio pubblica iraniana: «I droni dovrebbero raggiungere Israele in 7/9 ore»

I droni iraniani dovrebbero raggiungere il territorio israeliano in 7-9 ore. Lo afferma la Radio pubblica iraniana Kan, citata dalla Tass.

Ore 22:49 - La Giordania dichiara lo stato di emergenza

Ore 22:47 - Meloni sente Tajani, Crosetto e Mantovano: grande attenzione dopo l'annuncio dell'attacco iraniano

Alla luce dell'escalation della crisi in Medio Oriente e dell'attacco dell'Iran a Israele, sono in corso contatti, a quanto si apprende, fra la premier Giorgia Meloni e esponenti di governo, in particolare con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, quello della Difesa Guido Crosetto e il sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

Ore 22:45 - Channel12: «L'Iran ha lanciato anche missili cruise che raggiungeranno Israele prima dei droni»

Ore 22:43 - Casa Bianca: «Biden è aggiornato sulla situazione, il nostro sostegno a Israele è ferreo»

«L'Iran ha iniziato un attacco aereo contro Israele, si legge nella nota della portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Adrienne Watson nella quale si sottolinea che il presidente Biden «è aggiornato sulla situazione dal suo team per la sicurezza nazionale che incontrerà questo pomeriggio alla Casa Bianca, il nostro sostegno a Israele è ferreo».

Ore 22:41 - Usa: «L'attacco dell'Iran potrebbe durare diverse ore»

È probabile che l'attacco dell'Iran contro Israele «si svolga nell'arco di diverse ore». Lo riferisce la Casa Bianca ribadendo che «il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è incrollabile. Gli Stati Uniti staranno al fianco del popolo di Israele e sosterranno la sua difesa contro queste minacce provenienti dall'Iran».

Ore 22:40 - Gli Usa spostano le navi da guerra in difesa di Israele

Ore 22:38 - Gli esperti Usa: «Probabile attacco con missili in sincrono»

Esperti americani hanno affermato che è probabile che l'Iran tenterà di sincronizzare l'attacco dei droni con missili più veloci, che verranno lanciati in seguito. Lo scrive il New York Times. I droni che si muovono lentamente potrebbero essere usati per distrarre le difese israeliane.

Ore 22:38 - La tv di Stato iraniana conferma l'attacco pasdaran

La tv di Stato iraniana ha confermato che le forze dei Guardiani della Rivoluzione hanno lanciato un attacco con droni contro Israele. È la prima conferma da parte di Teheran da quando è partito l'attacco.

Ore 22:37 - L'attacco iraniano: i possibili obiettivi

La base sul Monte Meron al confine con il Libano, snodo importante, potrebbe essere uno dei target. Oppure postazioni sulle alture del Golan. L’incursione «a sciame» servirebbe per superare lo scudo antiaereo israeliano, ben collaudato.

Ore 22:35 - La Casa Bianca conferma: «L'Iran ha lanciato l'attacco»

La Casa Bianca ha confermato l'inizio dell'attacco contro Israele da parte dell'Iran sottolineando che Joe Biden è stato informato e segue la situazione con attenzione.

Ore 22:33 - Israele chiude lo spazio aereo a tutti i voli

Ore 22:32 - Media iraniani: «Seconda ondata di droni lanciata verso Israele»

Media iraniani ripresi da quelli israeliani hanno riferito che una seconda ondata di droni è stata lanciata dalla Repubblica islamica verso Israele.

Ore 22:29 - Anche gli Usa confermano il lancio di droni dall'Iran

La conferma dell'avvio di un attacco iraniano contro Israele, in risposta al bombardamento del consolato di Teheran a Damasco, in Siria, è arrivata anche dagli Stati Uniti. Un funzionario Usa anonimo ha detto all'emittente Cnn che le autorità iraniane hanno lanciato diversi droni contro Israele, poco dopo l'annuncio delle forze di difesa israeliane (Idf).

Ore 22:27 - Khamenei: «Il regime malvagio sarà punito»

L'account X della Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha ripubblicato un video del suo discorso pronunciato in occasione dell'Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, in cui annunciava che «il regime malvagio» sarebbe stato «punito» per l'attacco al consolato iraniano a Damasco.

Ore 22:26 - L'Iran chiude lo spazio aereo sopra a Teheran

L'Iran ha annunciato che sta chiudendo lo spazio aereo sopra la sua capitale Teheran. Lo ha riferito il canale televisivo Al-Qahira Al-Ikhbariya, citato dalla Tass. «Il governo iraniano ha ordinato di chiudere lo spazio aereo sopra il distretto della capitale», si legge.

Ore 22:24 - «Israele vuole intercettare i droni fuori dal suo spazio aereo con l'aiuto degli Usa»

Il piano di Israele è di intercettare il maggior numero possibile di droni lanciati dall'Iran fuori dallo spazio aereo israeliano con l'aiuto degli Stati Uniti e di altri Paesi. È quanto hanno detto due fonti israeliane al giornalista di Axios Barak Ravid.

Ore 22:21 - Hagari (Idf): «L'attacco iraniano è iniziato»

Il portavoce militare israeliano Hagari ha confermato che «l'attacco iraniano è iniziato» sottolineando che la difesa di Israele « non è impenetrabile, quindi è importante obbedire alle direttive del Comando del Fronte Interno».

Ore 22:17 - Droni lanciati dall'Iran avvistati in volo sopra l'Iraq

Decine di droni iraniani sono stati avvistati sopra le province meridionali dell'Iraq in rotta verso Israele. Lo ha riferito la televisione Al Arabiya. Una fonte militare ha detto al canale televisivo che «decine di droni iraniani stanno attraversando le province meridionali irachene di Maysan e Al-Nasiriyah in rotta verso il territorio di Israele».

Ore 22:10 - Idf: «Ci vorrà tempo prima che i droni entrino nel nostro spazio aereo»

«Ci vorrà del tempo, ci vorranno delle ore prima che i droni lanciati dall'Iran entrino nel nostro spazio aereo». Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, confermando l'avvio dell'attacco.

Ore 22:09 - «I droni lanciati dall'Iran potrebbero essere cento, l'arrivo in Israele è previsto per le 6.30 italiane»

Secondo alcuni rapporti, non confermati, sarebbero tra 50 e 100 i droni suicidi lanciati dall'Iran, riporta Ynet. Gli stessi rapporti, stimano il tempo di arrivo in Israele attorno alle 7.30 (le 6.30 in Italia) domani mattina.

Ore 22:07 - Due aerei diretti a Tel Aviv ritornano in Tailandia

Due aerei decollati dalla Tailandia e diretti a Tel Aviv hanno fatto rientro nell'aeroporto di partenza mentre è scattato l'attacco iraniano contro Israele. Lo riferiscono i media israeliani.

Ore 22:02 - La tv israeliana: «Dozzine di droni partiti dall'Iran, il volo potrebbe durare alcune ore»

Il canale della tv israeliana Channel 12 ha annunciato che dozzine di droni sono decollati dal territorio iraniano: secondo l'emittente il volo per raggiungere Israele potrebbe durare alcune ore. L'esperto interpellato da Channel 12, l'ex generale Amos Yadlin, sostiene che i droni siano equipaggiati con 20 chili di esplosivi, ma che le forze israeliane sono pronte ad abbatterli.

Al momento, tuttavia, non c'è alcun commento delle forze israeliane di difesa sul presunto attacco.

Ore 21:57 - Netanyahu: «Il nostro principio è chiaro, faremo del male a chi ci fa del male»

«Ho stabilito un principio chiaro: a chiunque ci farà del male, noi gli faremo del male. Ci difenderemo da ogni minaccia e lo faremo con calma e determinazione». Ha dichiarato Netanyahu nel suo discorso durante il quale ha espresso «apprezzamento» per gli Stati Uniti «per essere stati al fianco di Israele» e per «il sostegno del Regno Unito, della Francia e di molti altri Paesi». «Restiamo uniti e, con l'aiuto di Dio, insieme sconfiggeremo tutti i nostri nemici», ha aggiunto Netanyahu.

Ore 21:52 - Netanyahu: «Siamo pronti a qualsiasi scenario, Israele è forte»

«Cittadini israeliani, negli ultimi anni, e ancor più nelle ultime settimane, Israele si sta preparando alla possibilità di un attacco diretto da parte dell'Iran. I nostri sistemi di difesa sono schierati, siamo preparati per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco. Lo Stato di Israele è forte, le Idf sono forti». Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un discorso al Paese.

Ore 21:47 - «Decollato l'aereo di Netanyahu, motivi sconosciuti»

L'aereo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, «Kenaf Zion», è decollato da Israele alla luce dei preparativi per un attacco da parte dell'Iran. Lo riporta il sito Ynet aggiungendo che «non è ancora noto il motivo del decollo».

Ore 21:45 - «L'Iran attacca Israele con decine di droni»

L'Iran ha lanciato un attacco contro Israele usando decine di droni. Lo riporta sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando quattro funzionari americani e israeliani.

Anche il Jerusalem Post riporta dell'attacco lanciato dall'Iran citando fonti di intelligence statunitensi e americane.

Ore 21:41 - Netanyahu riunisce gabinetto di guerra su minaccia Iran

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di convocare il gabinetto di guerra seguito dal gabinetto di sicurezza più ampio questa sera nel contesto di un previsto attacco da parte dell'Iran. Lo riportano i media ebraici.

Ore 21:34 - Israele: «L'attacco dell'Iran potrebbe colpire obiettivi militari»

Israele stima che l'attacco iraniano verrà effettuato contro obiettivi militari. Lo riporta Ynet. In precedenza, un alto funzionario americano ha stimato che c'è «un'alta probabilità» che l'attacco inizi questa notte.

Ore 20:53 - «L'Iran potrebbe attaccare Israele nella notte»

Un alto funzionario americano ha dichiarato ad al Jazeera che «c'è un'alta probabilità che l'Iran lanci un attacco contro Israele stanotte, nelle prime ore di domenica». Lo riporta l'emittente israeliana Channel 14. Secondo questa fonte, l'attacco potrebbe avvenire «con la partecipazione dei suoi affiliati in Iraq e in Siria». Intanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato per stasera una riunione urgente del gabinetto di sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv.

Ore 20:36 - Vertice per la sicurezza alla Casa Bianca, presente Blinken

Ci sarà anche il segretario di Stato, Antony Blinken, al vertice convocato alla Casa Bianca cui partecipano il presidente, Joe Biden, ed i suoi consiglieri per la sicurezza. Lo ha annunciato il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, alla Cnn. Nelle scorse ore Biden ha interrotto il suo weekend nel Delaware ed è ripartito per Washington mentre crescono i timori negli Usa e in Israele per la possibile rappresaglia iraniana.

Ore 20:35 - Usa: «Il nostro sostegno a Israele è incrollabile»

Gli Stati Uniti assicurano ad Israele un «sostegno incrollabile» dopo il sequestro di una nave da parte dell'Iran. Lo ha scritto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan in un post su X dopo aver avuto un colloquio telefonico con le controparti israeliane.

Ore 20:26 - Da domani Israele chiude scuole e asili

Il Fronte del Comando interno israeliano dopo «una valutazione della situazione» legata all'Iran ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno «proibite le attività educative» ovvero le scuole ed asili, «in tutto il Paese». Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che «negli spazi aperti i raduni saranno limitati a 1.000 persone». Quello di stasera è il primo cambiamento nelle regole indicate dal Fronte del Comando interno.

Il cambiamento introdotto dal Comando del fronte interno per le attività educative legate alle scuole e agli asili sarà valido fino alla stessa ora di lunedì 15 aprile. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari.

Ore 20:11 - Hamas: «Siamo disponibili a un accordo alle nostre condizioni»

Hamas ha consegnato ai mediatori di Egitto e Qatar la sua risposta alla proposta ricevuta lunedì scorso nella quale si dice pronta a concludere un accordo alle sue condizioni, che Israele ha già respinto. Lo riporta al Jazeera. «Noi del movimento Hamas riaffermiamo le nostre richieste: un cessate il fuoco permanente, il ritiro dell'esercito di occupazione dall'intera Striscia di Gaza, il ritorno degli sfollati nelle loro aree e luoghi di residenza, l'aumento dell'ingresso dei soccorsi e degli aiuti e l'avvio della ricostruzione - si legge -. Confermiamo inoltre la nostra disponibilità a concludere un accordo sullo scambio di prigionieri serio e reale».

Ore 19:56 - L'esercito di Israele: «Allerta totale, decine di aerei pronti per il decollo»

L'«allerta totale» è stata dichiarata dall'esercito israeliano per una possibile rappresaglia iraniana. Il portavoce delle Idf ha precisato che «decine di aerei sono pronti al decollo» nell'ottica di un possibile attacco di Teheran.

Ore 19:41 - Israele chiude le scuole e limita gli assembramenti dopo le minacce dell'Iran

Il Fronte del Comando interno israeliano dopo «una valutazione della situazione» legata all'Iran ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno «proibite le attività educative» ovvero le scuole ed asili, «in tutto il Paese». Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che «negli spazi aperti i raduni saranno limitati a 1.000 persone». Quello di stasera è il primo cambiamento nelle regole indicate dal Fronte del Comando interno.

Ore 19:06 - Austin a Gallant: «Israele conti sul sostegno degli Usa in caso di attacco dell'Iran»

Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha parlato con il ministro della Difesa israeliano, Yoav, Gallant delle «urgenti minacce regionali» e «ha ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti alla difesa di Israele». Lo ha reso noto il Pentagono, sottolineando che Austin ha chiarito che lo Stato ebraico può «contare sul pieno sostegno degli Stati Uniti per difendere Israele da qualsiasi attacco da parte dell'Iran e dei suoi proxy regionali».

Ore 19:03 - Il portavoce dell'esercito israeliano: «L'Iran vuole destabilizzare la regione»

«L'Iran è una potenza che aspira all'egemonia nella regione». Lo ha affermato Olivier Rafowicz, portavoce dell'esercito israeliano, all'emittente Bfmtv, mentre resta alta la tensione per una possibile rappresaglia di Teheran contro lo Stato ebraico. La Repubblica islamica, ha aggiunto, «utilizza diversi Paesi come lo Yemen, il Libano, la Siria, l'Iraq» e ha «un desiderio di destabilizzazione».

Ore 18:48 - Gli Usa condannano il sequestro della nave: «L'Iran la rilasci immediatamente»

«Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell'Iran della MSC Aries, battente bandiera portoghese e di proprietà britannica, in acque internazionali. L'equipaggio è composto da cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni. Chiediamo all'Iran di rilasciare immediatamente la nave e il suo equipaggio internazionale». Lo scrive su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson.

Ore 18:19 - Idf: «A ora gli incidenti in Cisgiordania sono conclusi»

Al momento «tutti gli incidenti» tra palestinesi e coloni israeliani in Cisgiordania «sono terminati». Lo ha detto l'Idf spiegando che «nelle ultime ore, confronti tra civili israeliani e palestinesi si sono verificati in numerose località dell'area di Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr) nel corso dei quali sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco e lanciate pietre. Decine di israeliani e palestinesi - ha precisato l'esercito - sono rimasti feriti a differenti gradi». Oltre a quelle già presenti, sono state schierate altre forze con numerose «compagnie dell'esercito e di polizia».

Ore 18:05 - Tajani: «Nella nave sequestrata non ci sono italiani»

«Stiamo seguendo la vicenda. Innanzitutto ci siamo preoccupati che non ci fossero marinai italiani a bordo e non ce ne sono». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine degli stati generali dell'economia di Forza Italia a Milano, parlando del cargo che è stato sequestrato dalle forze della Repubblica islamica nello stretto di Hormuz. «Non ci sono al momento pericoli per gli italiani. Ovviamente viaggi in quell'area sono assolutamente sconsigliati», ha aggiunto Tajani.

Ore 18:03 - Scontri dopo la morte del 14enne, Israele invia rinforzi in Cisgiordania

Le Forze di difesa israeliane (Idf) e la polizia di frontiera hanno inviato rinforzi in Cisgiordania per far fronte alla spirale di violenza innescata dal ritrovamento del corpo senza vita del 14enne israeliano Benjamin Achimair, scomparso ieri dall'insediamento di Malachi Hashalom, vicino Ramallah. Lo ha riferito l'emittente Kan, mentre le ultime notizie parlano di scontri in più località tra palestinesi e coloni e di almeno sei feriti.

Ore 17:48 - 17 indiani a bordo della nave sequestrata dai pasdaran

Ci sono 17 indiani tra i 25 membri dell'equipaggio della Msc Aries, la nave cargo legata ad Israele e che è stata sequestrata dai pasdaran nelle acque del Golfo. Lo riferisce l'Indian Express, citando fonti ufficiali secondo cui il governo di Nuova Delhi è in contatto con le autorità iraniani attraverso canali diplomatici per assicurare la sicurezza e il rilascio dei cittadini indiani.

Ore 17:23 - Bernie Sanders contro Biden: «Bloccare i finanziamenti a Israele»

Bernie Sanders ha criticato l'amministrazione Biden per il sostegno ad Israele. «Non ha senso attaccare Netanyahu e continuare a ricoprirlo di miliardi», ha dichiarato l'ex candidato alla nomination dem per la Casa Bianca in un'intervista alla Cnn. «Non dobbiamo più dare neanche un centesimo ad Israele», ha incalzato il senatore del Vermont. Quanto a Donald Trump Sanders l'ha definito «una persona pericolosa ed un rischio per la democrazia».

Ore 17:05 - Idf: «Colpiti obiettivi Hezbollah nel sud del Libano»

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito obiettivi riconducibili a Hezbollah in quattro diverse aree del sud del Libano. Lo hanno annunciato le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Negli attacchi sono stati presi di mira, tra le altre cose, edifici a Houla e Bayt Lif e due presunti due centri di comando Hezbollah a Odaisseh e Taybeh. Le truppe dell'Idf hanno anche aperto il fuoco in un'area vicino a Rmeish per «eliminare una minaccia».

Ore 16:57 - Hezbollah rivendica l'attacco nel nord di Israele

I miliziani libanesi di Hezbollah hanno annunciato di aver lanciato droni e razzi carichi di esplosivo contro Hanita, località del nord di Israele. Lo riporta The Times of Israel. I droni avrebbero preso di mira un edificio che, secondo Hezbollah, sarebbe stato utilizzato dalle forze israeliane di difesa (Idf). L'Idf ha confermato l'attacco, precisando che l'attacco contro Hanita è stato effettuato con due droni, mentre tre razzi sono caduti in zone aperte. L'Idf non ha fornito dettagli sugli eventuali danni o feriti provocati dall'attacco. Le forze israeliane hanno risposto colpendo le postazioni da cui sono stati effettuati i lanci.

Ore 16:43 - La richiesta di Katz all'Ue: «Dichiari i pasdaran organizzazione terroristica»

Il ministro degli Esteri israeliano ha esortato l'Ue a dichiarare le Guardie rivoluzionarie iraniane una «organizzazione terroristica» dopo che l'Iran ha dichiarato di aver sequestrato una nave collegata a Israele nel Golfo. «Chiedo all'Unione Europea e al mondo libero di dichiarare immediatamente il corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana come organizzazione terroristica e di sanzionare subito l'Iran», ha scritto su X il ministro degli Esteri.

Ore 16:16 - L'Iran annuncia una stretta contro le donne che non indossano l'hijab

«La polizia iraniana adotterà misure severe per affrontare le donne che non osservano l'hijab obbligatorio nei luoghi pubblici, in un'operazione chiamata Nour (luce), iniziata oggi»: lo ha annunciato il capo della polizia di Teheran Abasali Mohammadian. Riferendosi alla sfida posta da un gran numero di donne che scendono in strada a capo scoperto, Mohammadian, citato dalla Tv di stato, ha ammonito che «alcune donne non rispettano più l'hijab e non prestano alcuna attenzione agli avvertimenti della polizia, quindi saranno perseguite».

Molte donne iraniane e non solo hanno continuato negli ultimi mesi a protestare contro l'hijab, reso obbligatorio dopo la rivoluzione islamica del 1979. Durante la rivolta iraniana, iniziata nel settembre 2022 - quando la 22enne Mahsa Amini è morta mentre era sotto custodia di polizia per non aver indossato correttamente il velo - oltre 500 persone sono state uccise e almeno nove manifestanti sono stati giustiziati.

Ore 16:09 - Israele:«Nuove sirene al confine del Paese con il Libano»

Nuove sirene di allarme nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare indicando il kibbutz Sasa a ridosso della frontiera.

Ore 16:50 - Lavrov sente il ministro degli Esteri iraniano: «Ferma condanna all'attacco di Damasco»

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ribadito la sua condanna del raid attribuito a Israele contro il consolato iraniano a Damasco nel corso di una conversazione telefonica avuta con il suo omologo della Repubblica islamica, Hossein Amir-Abdollahian. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, secondo cui Lavrov ha definito «inaccettabile» qualsiasi attacco contro sedi diplomatiche. «L'attenzione principale è stata rivolta alla situazione in Medio Oriente. La parte russa ha ancora una volta sottolineato la ferma condanna dell'attacco aereo israeliano del primo aprile all'ufficio consolare iraniano a Damasco, sottolineando l'inviolabilità delle strutture diplomatiche e consolari garantita dalla Convenzione di Vienna», si legge in una nota pubblicata dal ministero degli Esteri russo. Inoltre i due ministri hanno sottolineato il loro impegno a «mantenere un livello di coordinamento elevato sulle questioni di attualità dell'agenda internazionale e regionale».

Ore 16:05 - Israele: «Tre razzi e due droni lanciati dal Libano»

Una persona è stata ferita da droni e razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo hanno riferito i media. L'esercito ha fatto sapere che sono «identificati tre lanci da oltre confine e che due droni degli Hezbollah sono esplosi nell'area di Hanita», sempre nel nord del Paese. La stessa fonte ha poi aggiunto che «in risposta l'artiglieria ha colpito nel sud del Libano».

Ore 15:57 - Il consigliere di Khamenei: «Israele e Usa temono la nostra vendetta»

«I nemici, compreso il regime sionista e gli Stati Uniti, sono spaventati dalla vendetta promessa dall’Iran per il recente attacco israeliano alla sede del consolato iraniano a Damasco»: lo ha detto Yahya Rahim Safavi, consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei. «Dopo che Teheran ha promesso di reagire all’attacco che ha ucciso dei membri delle Guardie Rivoluzionarie, i sionisti sono in allerta e in preda al panico per paura della risposta dell’Iran. Il regime israeliano ha interrotto gli attacchi su Rafah, perché il regime e i suoi sostenitori non sanno come, quando e in che modo l’Iran si vendicherà», ha sottolineato. «L’attuale guerra psicologica, mediatica e politica è più spaventosa della guerra stessa per loro, perché aspettano ogni notte la risposta dell’Iran, mentre molti di loro sono fuggiti e si sono nascosti», ha detto, citato dall’Irna.

Ore 15:54 - Gallant avverte i coloni: «Nessun atto di vendetta, saranno le forze di sicurezza a prendere il killer del 14enne»

Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha condannato su X gli «atti di vendetta» dei coloni dopo l’uccisione del giovane adolescente israeliano di 14 anni. «Chiedo alla gente - ha scritto su X - di lasciare che le forze di sicurezza agiscano in modo rapido nella loro caccia agli assassini. Atti di vendetta rendono più duro il lavoro delle nostre forze: non fatevi giustizia da soli». «Le forze di sicurezza - ha aggiunto - prenderanno i killer e useranno tutte le misure legali contro di loro come avviene per ogni terrorista o assassino».

Ore 15:50 - Cisgiordania, scontro tra coloni e palestinesi, «attaccate 2 cittadine vicino Ramallah, 6 feriti da proiettili»

Scontri tra coloni e palestinesi si stanno intensificando in varie località della Cisgiordania dopo il ritrovamento del corpo dell'adolescente israeliano Benyamin Ahimeier, ucciso in «un attacco terroristico». Lo segnalano i media palestinesi secondo cui i coloni sono entrati nelle cittadine di Beitin e Duma, vicino Ramallah. In quest'ultima, secondo le stesse fonti, sono stati incendiati veicoli. Secondo la Wafa, nel villaggio di Al-Mughayir - non distante da Malachei HaShalom, da dove è scomparso il ragazzo - sono stati feriti da «proiettili» sei palestinesi, «di cui uno grave».

Ore 15:41 - Klm ferma i voli su Iran e Israele «per precauzione»

La compagnia aerea olandese Klm non volerà temporaneamente su Iran e Israele per precauzione, mentre continua a crescere la tensione nella regione per una possibile rappresaglia di Teheran. Lo ha riferito l'agenzia di stampa olandese Anp, citando un portavoce della compagnia, secondo cui in ogni caso Klm continuerà a volare su Tel Aviv, sulla costa mediterranea di Israele.

Ore 14:40 - Msc: «25 membri dell'equipaggio nella nave sequestrata dai pasdaran»

Ci sono 25 membri dell'equipaggio a bordo della Msc Aries, la nave cargo presumibilmente legata ad Israele e che è stata sequestrata dai pasdaran nelle acque del Golfo. Lo ha reso noto la stessa Msc in una nota. «Ci rammarica confermare che la Msc Aries è stata abbordata dalle autorità iraniane via elicottero mentre attraversava lo stretto di Hormuz», ha affermato il gruppo in una nota. «Ha 25 membri dell'equipaggio a bordo e stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per garantire il loro benessere e il ritorno sicuro della nave», ha aggiunto.

Ore 13:56 - Netanyahu: «Prenderemo assassini del giovane israeliano»

Il ragazzino israeliano di 14 anni Binyamin Achimair scomparso da ieri in Cisgiordania «è stato ucciso in un attacco terroristico» e il suo corpo è stato trovato nell'area di Malachei HaShalom, da dove era sparito. Lo hanno annunciato l'esercito e la polizia israeliani che lo stavano cercando.

«Le forze dell'IdF e dello Shin Bet stanno dando la caccia agli spregevoli assassini e a chiunque abbia collaborato con loro. Arriveremo agli assassini e ai loro complici, come facciamo a chiunque faccia del male ai cittadini dello Stato di Israele». Lo ha detto, citato dai media, il premier israeliano Benyamin Netanyahu sull'uccisione del giovane israeliano, sparito in Cisgiordania, «ucciso in un attacco terroristico» e il cui corpo è stato ritrovato in Cisgiordania non lontano da dove era scomparso.

Ore 12:32 - Iran, la nave sequestrata è del miliardario israeliano Ofer

Il governo americano è «a conoscenza» del sequestro di una nave portacontainer nello Stretto di Hormuz, e «sta monitorando» la situazione. Lo ha dichiarato ai media statunitensi un funzionario del Pentagono. Secondo quanto riferito dall’Agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), un’imbarcazione è stata abbordata a 50 miglia nautiche a nord-est della città emiratina di Fujarah. «Al Arabiya» riferisce che la nave, una portacontainer Msc Aries, è stata sequestrata da forze iraniane. L’imbarcazione, battente bandiera portoghese, è gestita dalla società Zodiac Maritime, di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer.

Ore 12:16 - Tajani: «Rischi di escalation»

In Medio Oriente «purtroppo la situazione è molto tesa, i rischi di una escalation ci sono». A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di FI a Milano. «Ieri ho parlato per un’ora con il ministro degli Esteri dell’Iran e ho invitato alla prudenza. Mi sono preoccupato di tutelare i militari italiani che sono al confine tra Libano e Israele e ho insistito sulla necessità di garantire il traffico mercantile attraverso Suez e il mar rosso. Mi è stato detto che gli Houthi non attaccheranno mercantili che non portano armi ad Israele».

Ore 11:22 - Nave abbordata vicino allo Stretto di Hormuz

La società britannica per le Operazioni commerciali marittime (UKMTO) ha ricevuto una segnalazione di «un incidente» a 50 miglia nautiche a nord-est di Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. Le autorità stanno indagando, in un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente. Una nave, secondo le prime informazioni, sarebbe stata abbordata da forze di «autorità regionali» non meglio identificate non lontano dallo Stretto di Hormuz, che divide la penisola arabica dalle coste iraniane. Fujairah, sulla costa orientale degli Emirati Arabi Uniti, è il porto principale della regione per le navi che imbarcano nuovi carichi petroliferi. I sospetti vanno all’Iran.

Ore 11:11 - Erdogan: «Israele pagherà»

«Israele pagherà per le atrocità commesse nella Striscia di Gaza negli ultimi sei mesi». Una promessa ribadita dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan al presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in una telefonata. In base a quanto reso noto dal ministro della Comunicazione di Ankara, Fahrettin Altun, il leader turco ha garantito il pieno sostegno del proprio Paese alla causa palestinese. «La Turchia vuole che si lavori per giungere a un cessate il fuoco con tutti i mezzi possibili, a partire dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu», ha detto Erdogan.

Ore 10:49 - Damasco, autobomba nella zona delle ambasciate

Un’autobomba è esplosa in un quartiere esclusivo di Damasco. Lo riferiscono i media statali siriani, citando una fonte della polizia, secondo quanto riporta «Times of Israel». Non è ancora chiaro chi sia il responsabile dell’esplosione né chi abbia preso di mira ma esplosioni contro veicoli militari o civili, si verificano in modo intermittente a Damasco. «L’esplosione udita poco fa nella zona di Mazzeh è stata provocata da un ordigno esplosivo fatto esplodere in un’auto in piazza al-Huda», afferma l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, citando una fonte del comando della polizia di Damasco secondo cui al momento non si registrano feriti. Nella zona di Mazzeh si trovano l’ambasciata iraniana e altre missioni straniere.

Ore 10:44 - Attacco a Gaza City, morti cinque palestinesi

Prosegue l’operazione delle Forze di difesa d’Israele (Idf) alla periferia del campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Lo hanno riferito lo stesso esercito israeliano su X, spiegando che negli ultimi giorni la 401esima Brigata corazzata e la Brigata di fanteria Nahal hanno ucciso diversi uomini armati e distrutto siti appartenenti a «gruppi terroristici», tra cui un deposito di armi attribuito a Hamas. Nel frattempo, le Idf stanno conducendo un’operazione anche a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, dove la Brigata Nord della Divisione Gaza avrebbe diretto un attacco aereo contro un gruppo di uomini armati. Secondo quanto riferito dalla Difesa civile di Gaza, cinque persone sono state uccise e più di 30 ferite in un attacco israeliano nel centro di Gaza City, nella parte settentrionale della Striscia.

Ore 10:13 - Hamas controlla alcuni settori di Gaza, tensioni Sinwar-Mashal

Hamas mantiene il controllo di alcune aree della Striscia di Gaza, comprese quelle in cui si concentra gran parte della popolazione. Lo hanno affermato esperti, funzionari e fonti vicine al gruppo islamista, citati dal quotidiano britannico «The Guardian», secondo cui Hamas ha anche ristabilito la sua presenza altrove. Negli ultimi giorni, «agenti» di Hamas armati di manganelli sono stati avvistati mentre mantenevano l’ordine nelle strade di Khan Yunis, la città meridionale da cui le forze israeliane si sono ritirate la settimana scorsa. Le stesse fonti segnalano nuove tensioni tra Yahya Sinwar, il leader militare del gruppo islamista nella Striscia, e i leader che risiedono all’estero, principalmente in Qatar e in Turchia. Compresa la profonda ostilità «personale» tra Sinwar e Khaled Mashal, il più noto dei leader politici di Hamas.

Ore 09:44 - L’Olanda chiude per precauzione l’ambasciata a Teheran

Il ministero degli Esteri olandese ha annunciato che per precauzione domani resterà chiusa l’ambasciata a Teheran, alla luce delle crescenti tensioni tra Iran e Israele. Amsterdam deciderà domani se riaprire lunedì la rappresentanza diplomatica. La Repubblica islamica ha minacciato di vendicarsi su Israele per l’attacco del 1 aprile al suo consolato a Damasco in cui sono rimasti uccisi diversi Pasdaran, tra cui due generali.

Ore 09:06 - Israele: «Colpite tre postazioni di lancio razzi a Gaza»

L’Idf ha annunciato di aver colpito «postazioni di lancio» a Gaza da dove ieri erano stati tirati razzi verso la cittadina israeliana di Sderot, poi intercettati dall’Iron Dome. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano aggiungendo che nelle postazioni «c’erano 20 razzi pronti per essere lanciati verso la parte centrale di Israele».

Ore 08:51 - Idf: «Colpito vasto sito Hezbollah nel sud del Libano»

Le Forze di sicurezza israeliane (Idf) riferiscono di aver colpito un grande sito di Hezbollah nell’area di Rihan, nel Libano meridionale. Secondo l’Idf, il complesso comprendeva diversi edifici e una postazione militare. L’attacco arriva dopo una raffica di oltre 40 razzi lanciati ieri sera da Hezbollah sul nord di Israele. Lo riporta Times of Israel.

Ore 06:54 - Solo una minoranza di israeliani crede alla durata del governo fino al 2026

Secondo un sondaggio dell’Israel Democracy Institute, solo una minoranza di israeliani - il 36% degli ebrei e il 38% degli arabi - su tutto lo spettro politico si aspetta che l’attuale governo duri fino alla fine del mandato nel 2026. Gli intervistati ebrei di destra sono quelli più propensi a prevedere un mandato completo, ma anche in questo sottogruppo tale opinione risulta in minoranza (44% degli intervistati). Tra gli ebrei di centro il 24% si aspetta che il governo duri, mentre tra gli ebrei di sinistra solo il 19%.

Ore 06:35 - Un dipendente Usaid morto a Jaffa, l’agenzia non ha fornito dettagli

Un dipendente dell’Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti (Usaid) è morto ieri nella città portuale israeliana di Jaffa. Lo ha annunciato tramite una breve nota l’agenzia statunitense, precisando che l’uomo era un impiegato della missione dell’Usaid in Cisgiordania e a Gaza. L’agenzia non ha fornito dettagli in merito alle circostanze del decesso, alla cittadinanza e all’identità della vittima.

Ore 05:31 - Biden chiede a Israele consultazioni prima di futuri attacchi all’Iran

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto al governo Israeliano di essere informata con sufficiente anticipo e di condurre consultazioni preliminari prima di futuri attacchi contro obiettivi iraniani di alto profilo, come quello del primo aprile scorso contro il consolato iraniano a Damasco. Lo riferisce il quotidiano «The Jeruslam Post», che cita funzionari statunitensi e israeliani. In vista della possibile rappresaglia iraniana contro Israele, le fonti citate dal quotidiano aggiungono che le forze statunitensi nella regione tenteranno di intercettare tutti i missili e i droni lanciati contro il territorio israeliano, ma che al contempo Washington ha segnalato la propria preoccupazione in merito al rischio di una escalation regionale che minaccerebbe la sicurezza dei militari statunitensi.

Ore 05:28 - Perquisizioni dell’esercito israeliano in Cisgiordania

Sono in corso dalla tarda serata di ieri operazioni di militari israeliani in Cisgiordania. È quanto riferiscono media palestinesi, citati dal Jerusalem post. I soldati dell’Idf sono impegnati in perquisizioni di abitazioni nel campo di al-Arub, a Nord Hebron, e a Qalqilya. (AGI) Fed 130514 APR 24

Ore 04:55 - Almeno dieci morti nel raid di Israele nella Striscia di Gaza

Almeno 10 civili sono stati uccisi e altre decine feriti nei bombardamenti israeliani che venerdì hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa. L’esercito israeliano ha lanciato un raid contro una casa appartenente alla famiglia Al-Assi, a Zarqa, nel centro di Gaza, provocando l’uccisione di almeno cinque civili e il ferimento di altri 30. Due civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano a Nord del campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Fonti mediche hanno riferito che diversi civili, soprattutto bambini e donne, sono stati uccisi e altri feriti a seguito di un raid a Beit Hanoun. Carri armati israeliani e veicoli militari hanno poi fatto irruzione in una casa appartenente alla famiglia Abu Sameh, sulla rotonda di Mekki nel campo di Maghazi, nella Striscia centrale.

Ore 04:21 - Cnn da fonti Usa: l’Iran ha armato almeno 100 missili

Gli Stati Uniti hanno registrato un aumento dei movimenti militari all’interno dell’Iran in vista di un possibile attacco a Israele. Lo riporta la Cnn che cita fonti dell’amministrazione Usa. Gli Stati Uniti riferiscono di almeno cento missili a traiettoria variabile già armati. Gli iraniani vogliono vendicare l’attacco di Israele alla loro ambasciata a Damasco, avvenuto due settimane fa, che ha provocato, tra gli altri, la morte di due alti rappresentanti della guardia rivoluzionaria islamica. L’obiettivo degli attacchi sarebbero «molteplici obiettivi all’interno di Israele» e il rischio è che nell’operazione «potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran».

Ore 03:56 - Nell’attacco potrebbero essere coinvolti anche alleati di Teheran

Gli Stati Uniti si aspettano che l’Iran effettuerà «attacchi contro molteplici obiettivi all’interno di Israele» e che nell’operazione «potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran». Lo riferiscono alla Cnn un alto funzionario dell’amministrazione Biden e una fonte vicina all’intelligence Usa.

Ore 03:43 - Secondo l’intelligence Usa «la minaccia è molto chiara e credibile»

Funzionari statunitensi hanno riferito alla Cnn che un simile attacco potrebbe avvenire entro la settimana. Secondo fonti vicine all’intelligence, gli Stati Uniti hanno osservato spostamenti di asset militari in Iran, inclusi droni e missili cruise, segnalando il pericolo di un attacco a obiettivi israeliani dall’interno del proprio territorio. Una fonte - citata dall’emittente - ha riferito che gli Stati Uniti avevano osservato l’Iran preparare almeno 100 missili cruise. Non è chiaro se l’Iran si stia preparando a colpire dal suo territorio come parte di un attacco iniziale, o se si stia muovendo per cercare di dissuadere Israele o gli Stati Uniti dal condurre un possibile contrattacco sul suo territorio. «La minaccia è molto chiara e credibile», ha detto una delle fonti. «Hanno messo in atto le basi per condurre l’attacco adesso. Aspettano solo il momento giusto». Biden ha parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu, della minaccia di un attacco iraniano durante una telefonata la scorsa settimana. Un attacco diretto contro Israele da parte dell’Iran è uno degli scenari peggiori a cui l’amministrazione Biden si sta preparando, poiché porterebbe a una rapida escalation di una situazione già drammatica in Medio Oriente. Un attacco del genere potrebbe portare la guerra tra Israele e Hamas a trasformarsi in un conflitto regionale più ampio, qualcosa che Biden ha cercato a lungo di evitare. Biden riceve briefing più volte al giorno sulla situazione, ha spiegato Kirby. Kirby ha detto venerdì che i funzionari statunitensi sono in «costante comunicazione» con le loro controparti israeliane sulla questione e che sono in corso misure per garantire che Israele sia in grado di difendersi. Nel frattempo, il segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha avuto conversazioni telefoniche con i colleghi egiziano e giordano.

Ore 03:40 - Biden: «La mia aspettativa è che l’attacco dell’Iran avverrà presto»

L’Iran attaccherà Israele «prima o poi». L’allarme è stato lanciato da Joe Biden, in conferenza stampa alla Casa Bianca. «Non voglio entrare in informazioni coperte da segreto, ma la mia aspettativa è che avverrà presto», ha risposto il presidente degli Stati Uniti. E a chi gli chiedeva quale sia il suo messaggio all’Iran in questo momento, Biden ha risposto: «Non farlo». «Siamo dediti alla difesa di Israele. Sosterremo Israele, aiuteremo a difendere Israele e l’Iran non ci riuscirà», ha assicurato il capo della Casa Bianca.
Gli Stati Uniti tenteranno di intercettare qualsiasi arma lanciata contro Israele se sarà possibile farlo, hanno detto alla Cnn due funzionari statunitensi, e non prevedono che l’Iran o i suoi delegati attaccheranno le forze statunitensi come parte della loro ritorsione, ma stanno spostando le risorse per ogni evenienza. «Sarebbe imprudente se non esaminassimo la nostra posizione nella regione per assicurarci di essere adeguatamente preparati», ha detto Kirby.

Ore 03:30 - Intelligence Usa: Iran sta riposizionando missili e droni nel suo territorio

Le forze iraniane stanno spostando e riposizionando diversi asset militari, tra cui droni e missili da crociera, all’interno del proprio territorio nazionale. Lo hanno riferito fonti dell’intelligence Usa all’emittente «Cnn». La mossa, secondo le fonti, potrebbe anticipare un possibile attacco contro Israele dal territorio iraniano, dopo il bombardamento del consolato di Teheran a Damasco, in Siria. In alternativa, il provvedimento potrebbe essere teso a rafforzare la capacita’ di deterrenza del Paese, in vista di un attacco contro Israele che provocherebbe una nuova ritorsione da parte di Israele e dei suoi alleati. Una delle fonti ha affermato che l’Iran avrebbe 100 missili da crociera pronti al lancio.

13 aprile 2024 (modifica il 14 aprile 2024 | 01:54)