Sequestrati i cellulari, nei guai il sindaco di New York

di Massimo Gaggi

Eric Adams è sospettato di aver ricevuto finanziamenti illeciti dalla Turchia per la sua campagna elettorale di due anni fa. Gli agenti lo hanno fermato per strada e condotto in un suv nero

Sequestrati i cellulari, nei guai il sindaco di New York

Il sindaco Eric Adams (Ap)

NEW YORK — Fermato per strada da agenti dell’Fbi che gli hanno sequestrato due cellulari e un iPad, restituiti nei giorni successivi dopo averli ispezionati: guai seri per il sindaco di New York, Eric Adams, sospettato di aver ricevuto finanziamenti illeciti dalla Turchia per la sua campagna elettorale di due anni fa. Per la legge americana è illegale far finanziare l’attività politica da soggetti stranieri: Adams potrebbe aver ricevuto i fondi (mediati da un prestanome) da un costruttore turco padrone della Ksk Construction, un’immobiliare di Brooklyn, e dalla Bay Atlantic University di Washington, anch’essa fondata da un turco.

Il caso fa discutere a New York da quando, otto giorni fa, agenti federali hanno perquisito la casa di Brianna Suggs, giovane funzionaria che guida la struttura di fundraising del sindaco, sequestrandole due computer, tre iPhone e un fascicolo cartaceo intestato «Eric Adams». L’indagine, condotta dagli stessi magistrati del Southern District di New York che hanno incriminato Donald Trump, era parsa subito un grosso guaio per il sindaco, se non altro per la sua reazione. Informato della perquisizione la mattina del 2 novembre, appena arrivato a Washington dove doveva discutere dell’emergenza immigrati che affligge la sua città, ha cancellato tutti gli appuntamenti alla Casa Bianca e in Congresso, tornando subito a New York.

Fin qui, però, non c’era stata notizia di iniziative dirette degli investigatori nei suoi confronti. Il sequestro, e anche le modalità dell’intervento dell’Fbi — il sindaco intercettato per strada e condotto in un Suv nero nel quale gli è stato notificato il mandato a prelevare i suoi strumenti di comunicazione — rappresentano un salto di qualità del caso.

Afroamericano, ex poliziotto, il sindaco democratico è da tempo nel mirino dei liberal di New York per la sua linea «legge e ordine» considerata troppo centrista e pragmatica, ma anche per s ospetti di corruzione che lo hanno sfiorato in passato, quando era capo del borough di Brooklyn.

10 novembre 2023 (modifica il 10 novembre 2023 | 22:59)