10 settembre 2020 - 13:30

Beirut, gigantesco incendio al porto, non ci sarebbero vittime

Le fiamme divampate all’interno di un magazzino contenente oli e pneumatici. Non si conoscono le cause del rogo. La zona evacuata, scene di panico per le strade

di Redazione online

Beirut, gigantesco incendio al porto, non ci sarebbero vittime
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Un gigantesco incendio è scoppiato all’ingresso del porto di Beirut, già colpito dall’esplosione del 4 agosto. Le fiamme sono divampate all’interno di un magazzino contenente oli e pneumatici. E sui social girano i video e le immagini che mostrano le alte colonne di fumo nero generate dal rogo. Al momento non si conoscono le ragioni dell’incendio e non ci sarebbero vittime. «Non ci sono feriti a parte alcuni soggetti con difficoltà respiratorie», ha affermato il presidente della Croce Rossa libanese. L’episodio ha scatenato il panico tra la popolazione, memore del disastro di un mese fa che proprio al porto ha provocato la morte di 192 morti e ferito 6.500 persone, oltre ad aver distrutto l’infrastruttura e parte della città. L’esercito, che metterà a disposizione i propri elicotteri per spegnere le fiamme, ha invitato i cittadini ad allontanarsi dall’area e si sta lavorando per evacuare la zona a causa dell’intensificarsi del rogo.

«Nessun rischio esplosione»

«Non ci sono rischi di esplosioni al porto di Beirut», ha detto il direttore del porto, Bassem Qaysi, commentando la notizia dell’incendio partito dall’area del Duty Free dello scalo marittimo. Il direttore del porto ha confermato che le fiamme si sono propagate all’interno di un deposito contenente barili di olio industriale e che l’incendio si è poi allargato al vicino deposito di copertoni di ruote. Qaysi ha anche detto che le operazioni di spegnimento dell’incendio si concentrano sulla zona del terminal di autobus e taxi di viale Charles Helou, confinante col porto.

(Ap) (Ap)

«Presto per le cause»

Per il direttore del porto Bassem al-Qaisi «è troppo presto» per dire se l’incendio «sia stato causato dal caldo o da qualche errore di altro tipo», confermando che il rogo è scoppiato in un magazzino dove sono stati stipati barili di olio da cucina e pneumatici. C’era già stato un altro incendio più piccolo martedì, subito estinto. Una delle teorie circolate in queste ore in Libano è che il rogo possa essere un tentativo di cancellare le prove dell’esplosione del 4 agosto.

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