9 marzo 2020 - 16:38

Meghan e Harry, l’ultimo impegno dei Sussex a Londra, senza corteo

A Westminster Abbey la cerimonia del Commonwealth Day. La coppia non ha preso parte al corteo con la Regina. Molte le mascherine protettive per il Covid19 fra la folla

di Enrica Roddolo

Meghan e Harry, l'ultimo impegno dei Sussex a Londra, senza corteo
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Il Commonwealth doveva essere il loro futuro, invece - curiosa coincidenza o destino - è il loro ultimo impegno nella Royal family dei Windsor. E il loro addio a una vita da Senior Royals durata peraltro pochissimo, dal maggio 2018 con il sì a Windsor ad oggi. Addio accolto da una folla di appassionati della monarchia britannica, molti con la mascherina per proteggersi dal rischio del Covid 19.

Ruolo

Il Commonwealth doveva essere il futuro impegno reale dei Sussex, Harry aveva preso il ruolo di Commonwealth Youth Ambassador. E Meghan sul suo velo da sposa aveva fatto ricamare i fiori delle 53 nazioni che compongono il Commonwealth, quel che resta del glorioso impero britannico.

Royal family

Ed è proprio al mondo del Commonwealth che è dedicata la cerimonia a Westminster Abbey alla quale Harry e Meghan sono arrivati - lei fasciata di verde smeraldo, lui in giacca e cravatta — assieme alla Royal family riunita per questo appuntamento. Riunita, ma divisa: già perché se un anno fa la regina, Carlo e Camilla e i Cambridges e i Sussexes erano arrivati tutti in corteo a Westminster, quest’anno i duchi di Sussex sono stati tenuti in disparte. O meglio fatti accomodare ai loro posti senza che abbiano partecipato al corteo con la regina.

Cambio del protocollo

Per la verità, stessa sorte è stata decisa - all’ultimo - anche per William e Kate reduci dal successo del viaggio storico in Irlanda la settimana scorsa. Il motivo? Buckingham Palace non ha voluto svelare la ragione di questa scelta, che ha cambiato all’ultimo il cerimoniale. Forse per non accentuare il distacco tra Cambridges e Sussexes?

L’eredità dell'impero

Di certo, alla regina, sorridente in azzurro, il passo indietro dal loro impegno a tempo pieno come Royals deve essere costato molto, appunto perché per loro aveva immaginato un ruolo come perfetti ambasciatori di quel Commonwealth che come ha ricordato la sovrana anche oggi «con la sua famiglia di nazioni così diverse costruisce la forza del regno».

L’incontro con Meghan

La regina ieri ha incontrato a Windsor Meghan con un intenso faccia a faccia che arriva giorni dopo quello con il nipote Harry nel quale, oltre al rammarico di non aver potuto vedere il piccolo Archie rimasto Oltreoceano, sicuramente avrà ribadito che per loro - la porta resta comunque aperta. Non a caso non utilizzeranno più l’appellattivo di HRH, ma non lo perdono affatto. Come restano duca e duchessa di Sussex. E in più - casomai avessero un ripensamento - Harry resta presidente del Queen’s Commonwealth Trust e Meghan vice-presidente del trust. Tra un anno la regina si è detta disponibile a riesaminare l’accordo. Insomma le porte di casa Windsor per loro sono sempre aperte.

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