3 luglio 2019 - 12:10

«Sesso e droga», morto a Londra il figlio di uno sceicco degli Emirati

Il 38enne, stilista, trovato cadavere nel suo lussuoso attico da 90 milioni nella City inglese, al termine di un party: in casa la polizia avrebbe trovato stupefacenti

di Giuseppe Gaetano

«Sesso e droga», morto a Londra il figlio di uno sceicco degli Emirati
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Un festino a base di sesso e droga: così, secondo The Sun, ha trovato la morte lunedì notte a Londra, nel suo lussuoso appartamento a Knightsbridge, Sheikh Khalid bin Sultan Al Qasimi: rampollo dello sceicco Sultan bin Muhammad Al Qasimi, tra gli uomini più ricchi e potenti degli Emirati Arabi Uniti, governatore della città di Sharjah dal 1972.

Secondo il tabloid britannico nell’abitazione - situata in un condominio di 12 piani con appartamenti che arrivano a costare anche 90 milioni - sarebbe stata rinvenuta droga di classe A (sostanze tipo ecstasy, eroina, funghi allucinogeni, cocaina, crack). Il 38enne, proprietario dal 2008 di un’etichetta di moda (Qasimi, che ha sfilato anche all’ultima London Fashion Week), sarebbe quindi deceduto durante un party, a cui hanno partecipato altri ospiti rimasti nell’anonimato. Nessun arresto è stato ancora effettuato e sulla vicenda, dato lo spessore della vittima, Scotland Yard tiene uno strettissimo riserbo definendola «inspiegabile»: l’autopsia, eseguita martedì, non ha ufficialmente fornito risultati utili a far luce sulle esatte cause del decesso. Funerali e sepoltura si sono svolti mercoledì a Sharjah, davanti a decine di migliaia di persone: in tutto il paese natale sono stati indetti tre giorni di lutto nazionale e bandiere a mezz’asta.

«Ora è nelle mani di Dio» scrive il padre su Instagram. La morte di Khalid, residente a Londra da quando aveva 9 anni, rappresenta una nuova tragedia per il sultano che già nel 99 perse il figlio maggiore Mohammed, ucciso da un’overdose a soli 24 anni nella casa di famiglia a East Grinstead, nel Sussex: il corpo fu trovato in bagno, circondato da siringhe e con la cravatta stretta al braccio come un laccio emostatico. Khalid - borsa di studio alla Tonbridge School, laurea in architettura e specializzazione alla scuola di moda Central Saint Martins - era rimasto l’unico erede dell’impero paterno. Tanti i messaggi di cordoglio dei colleghi sui social, dal fotografo Mariano Vivanco all’ad del British Fashion Council: «Un giovane stilista di talento - ricorda Caroline Rush - le cui collezioni erano moderne, eleganti e lungimiranti». «Una persona meravigliosa e un gran lavoratore» commenta l’amico e socio d’affari, Elliott Frieze.

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