29 giugno 2019 - 12:46

Dubai, la moglie dell’emiro scappa in Europa con due figli (e 56 milioni)

Nuovo scandalo, dopo le denunce di una figlia «reclusa»

di Alessandra Muglia

Dubai, la moglie dell'emiro scappa  in Europa   con due  figli  (e 56 milioni)
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Molti si chiedevano dove fosse finita la principessa Haya: da mesi non appare in pubblico, nemmeno alle corse di cavalli di cui è grande appassionata. Ora si apprende che la figlia del defunto re di Giordania e sorellastra dell’attuale monarca Abdallah II è scappata in Europa, in fuga dal marito, l’emiro di Dubai Mohammed bin Rashid al-Maktoum. Uomo potente e ricchissimo (ha un patrimonio stimato in 16 miliardi di dollari), grande ispiratore della Dubai moderna: tra le sue iniziative il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, le «Palm Islands» e il lussuoso Burj al-Arab, l’hotel a forma di vela diventato uno dei nuovi emblemi della città. L’emiro, 69 anni e 23 figli, ha sfogato la sua rabbia sui social, accusando la moglie di «tradimento».

Della famiglia di Maktoum si era parlato molto un anno fa quando una delle sue figlie, Latifa (avuta da una donna algerina), aveva tentato la fuga e denunciato pubblicamente — con un video su YouTube — la vita da reclusa che era costretta a vivere. Una storia finita male: Latifa fu intercettata al largo delle coste indiane e rimpatriata forzatamente.

La principessa ribelle da allora non si è più vista, tranne che in una foto divulgata dalla famiglia prima di Natale: compariva a pranzo con Mary Robinson, l’ex presidente irlandese già Alto Commissario Onu per i diritti umani, per mostrare al mondo che la ragazza stava bene e smentire che fosse stata portata a casa contro la sua volontà. In realtà la giovane appariva persa, l’aria mansueta: della combattente apparsa nel video non c’era più traccia, probabilmente era stordita da psicofarmaci. Com’era già successo anni fa alla sorella maggiore Shamsa: era stata la stessa Latifa a denunciarlo. L’ex funzionaria dell’Onu descrisse la principessa come una giovane «vulnerabile» con «una situazione medica seria» sottoposta a cure psichiatriche. La Robinson venne accusata di recitare un copione scritto a Dubai. Ma a coinvolgerla fu nientemeno che Haya: «Ho chiesto a Mary di venire a Dubai perché il caso mi interessava profondamente. Cercavo il consiglio giusto da lei, su come procedere» spiegò ai media.

Pochi mesi dopo è diventata lei la fuggitiva, scappata da una gabbia dorata diventata insopportabile. La principessa avrebbe portato con sé i due figli Zayed, 7 anni, e Al Jalila, 11, oltre a un bottino di 56 milioni di dollari per iniziare una nuova vita. Studi a Oxford, Haya è riuscita a dileguarsi con l’aiuto di un diplomatico tedesco, riporta Emirate Leaks: si sarebbe rifugiata in Germania dove ha chiesto asilo politico e presentato la richiesta di divorzio. Alcuni media britannici sostengono invece che si sia nascosta a Londra. In Inghilterra, Haya era solita passare con il marito diversi mesi all’anno in una tenuta faraonica, dotata di grandi scuderie. La coppia condivideva la passione per i cavalli. Del resto Haya ha trascorsi da eccellente sportiva: è stata la prima donna araba ad aver partecipato a gare di equitazione a livello mondiale, addirittura alle Olimpiadi (era in squadra per la Giordania a Sydney 2000).

Una principessa amata dalla gente, come confermano le reazioni di solidarietà postate sul suo profilo Instagram, dove campeggia una foto che la ritrae da giovane mentre balla leggera con il padre. Una libertà e una leggerezza da ritrovare, costi quel che costi.

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