17 dicembre 2018 - 10:44

Thailandia, l’italiano Denis Cavatassi assolto: era stato condannato alla pena di morte

La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi: «Rientrerà presto a casa in Italia e potrà riabbracciare i suoi familiari»

di Silvia Morosi

Thailandia, l’italiano Denis Cavatassi assolto: era stato condannato alla pena di morte Denis Cavatassi in una foto del suo profilo Facebook
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Il ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi conferma l’assoluzione da parte della Corte Suprema thailandese dell’italiano Denis Cavatassi, detenuto in Thailandia dal 2011 e condannato alla pena di morte nel 2016. «La buona notizia dell’importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi consentirà di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari», sottolinea il ministro. «Sono finalmente libero», ha detto l’uomo, originario di Tortoreto (Teramo).

Il cittadino italiano era stato arrestato nel 2011 insieme ad altri tre thailandesi con l’accusa di aver commissionato l’omicidio del suo socio d’affari, il toscano Luciano Butti, ucciso a Phuket. Cavatassi gestiva insieme alla vittima un ristorante sull’isola di Phi Phi: nel 2016 era stato condannato alla pena di morte. La vicenda era stata seguita sin dal primo momento dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok che, in stretto raccordo con il ministero degli Affari Esteri, aveva assicurato l’assistenza al connazionale e l’interlocuzione con le competenti autorità thailandesi.

«Mio fratello è innocente, c’è stato solo un enorme sbaglio, contro di lui non c’è nessuna prova, e speriamo che la Corte Suprema thailandese possa sancire la sua assoluzione dopo anni di calvario», aveva detto pochi giorni fa Romina, la sorella. «Ho ricevuto un vocale Whatsapp alle 5,30 ora italiana. Non riesco ancora a crederci. Stiamo aspettando di sentirlo, ormai è questione di poco. Spero rientri prima di Natale».

«Una notizia meravigliosa: il nostro concittadino Denis Cavatassi è stato assolto dalla Corte Suprema thailandese. Su di lui pendeva una condanna a morte, una decisione che è stata ribaltata nell'ultimo grado di giudizio e che è stata resa nota poco fa... Quando il nostro Paese lavora in maniera compatta per un risultato riesce sempre a raggiungerlo», ha detto il presidente della Camera Roberto Fico.

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