28 gennaio 2020 - 17:00

Attilio Fontana (Lega): «In Emilia-Romagna portati a seggi centenari e disabili»

Il presidente della Regione Lombardia: «Per la sinistra era l’ultima ancora di salvezza, è stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati». Orlando (Pd): «Goffo tentativo di rimozione degli errori di Salvini. Disabili e anziani hanno diritto al voto quanto tutti gli altri cittadini». Fontana: «Sintesi travisata»

di Franco Stefanoni

Attilio Fontana (Lega): «In Emilia-Romagna portati a seggi centenari e disabili» Attilio Fontana (Imagoeconomica)
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«Era difficile, per la sinistra era l’ultima ancora di salvezza, è stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in tv gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini, una mobilitazione per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana, parlando delle elezioni regionali in Emilia Romagna, vinte dal candidato del centrosinistra, il presidente uscente Stefano Bonaccini. Fontana non considera che la Lega abbia commesso errori in campagna elettorale: «Se errore è riuscire ad arrivare al 42% in Emilia Romagna, ben vengano errori di questo genere. Spero che se ne ripetano altri, che si riesca a prendere ancora una massa di voti così imponente. Fin dall’inizio ho detto che per me era già un successo grande poter dire che si poteva combattere ad armi pari, poi è chiaro che se si fosse vinto sarebbe stato sicuramente meglio». Ora il Carroccio e Matteo Salvini «devono continuare sulla strada che hanno intrapreso, sulle prossime elezioni regionali, e ribadire l’assoluta impossibilità che questo governo vada avanti a non fare nulla e a continuare a vivacchiare in questa maniera grave e perniciosa per il nostro Paese».

Orlando: «Frase che dispiace»

«Il presidente della regione Lombardia si era sempre contraddistinto per la misura rispetto ad alcuni suoi compagni di partito. Dispiace vedere che oggi abbia perso con questa dichiarazione tale cifra. Disabili ed anziani hanno diritto al voto quanto tutti gli altri cittadini». Lo scrive su Fb il vicesegretario dem, Andrea Orlando. «Dubito, avendo partecipato alla campagna elettorale, che ci sia stato un apposito servizio trasporti del Pd in Emilia Romagna ma in ogni caso leggere una sconfitta come quella subita dalla Lega in questi termini è solo un goffo tentativo di rimozione degli errori di Salvini e dei meriti dei suoi avversari a partire da Bonaccini. Se un centenario va a votare è anche perché non vuole che torni l’odio, essendo stato, magari, testimone oculare di ciò che può provocare». «Se un presidente di Regione, in cui vivono disabili, anziani e molti cittadini che votano per un partito diverso dal suo, si produce in dichiarazione come questa, cessa di essere un uomo delle istituzioni e diventa soltanto un propagandista di partito», conclude Orlando.

Pd lombardo: «Mancanza di rispetto»

«Nel giorno della visita dell’Arcivescovo di Milano Delpini in consiglio regionale Fontana manca di rispetto agli elettori dell’Emilia-Romagna. Pur di nascondere la sonora sconfitta della Lega mette in imbarazzo l’istituzione che rappresenta. Ci permettiamo di dire al presidente Fontana che se una o più persone disabili hanno votato per confermare il governatore Bonaccini è perché in Emilia Romagna si sentono tutelate e non volevano essere trattate come i disabili gravi lombardi, privati con un tratto di penna di contributi essenziali per la loro assistenza per colpa delle decisioni di una giunta guidata dalla Lega». Così Vinicio Peluffo e Fabio Pizzul, segretario regionale e capogruppo in Regione del Pd replicano al presidente lombardo Attilio Fontana.

Fiano: «Becera propaganda»

«Il presidente Fontana, che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini lombardi, si abbassa al livello della più becera propaganda, quando dice che abbiamo vinto in Emilia Romagna perché abbiamo portato a votare i centenari e i disabili. Il livello di questa dichiarazione si commenta da solo. Noi invece vogliamo continuare a battere questi avversari, anche per le frasi come queste che esprimono questo livello culturale per il Paese. Se posso dare a un avversario un consiglio, pur se non richiesto, cerchi di capire le ragioni di una sconfitta invece che raccontarsi e raccontarci delle orribili invenzioni». Così Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

Fontana: «Sintesi travisata»

«Voler far passare le mie parole come un attacco agli elettori emiliano-romagnoli o, peggio ancora come un attacco addirittura ad anziani e disabili, è puerile e semplicemente spiega il livello di chi usa queste argomentazioni»: è quanto il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha replicato alle critiche provenienti dall’opposizione in merito alle sue frasi sul voto in Emilia Romagna. «Una mia estrema sintesi sul risultato delle elezioni, utile a rendere l’idea di quanto fossero decisive per il Pd, è stata ripresa e strumentalizzata - in maniera qualche volta isterica - da molti esponenti regionali e nazionali dello stesso partito, per indicarmi al pubblico ludibrio», ha scritto Fontana su Facebook. «Le mie dichiarazioni volevano solo rendere evidenti e spiegare la straordinaria mobilitazione messa in campo dalla macchina elettorale emiliano-romagnola per non perdere il governo di quella Regione, divenuta come si è visto, contendibile. Lascio agli altri gli insulti e - ha concluso - mi scuso se qualcuno si è sentito offeso».

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