14 settembre 2020 - 15:08

Il candidato Pd Fabio Tumminello: «Salvini appeso». E lui: «Alla rabbia rispondo col sorriso»

Bufera a Venaria Reale, in Piemonte: un giovane dem pubblica su Instagram una frase pesante contro il leader della Lega. Partito democratico costretto alle scuse

di Redazione Politica

Il candidato Pd Fabio Tumminello: «Salvini appeso». E lui: «Alla rabbia rispondo col sorriso»
shadow

È polemica a Venaria Reale, Comune di 33 mila abitanti nell’area metropolitana di Torino, dove il 20 e 21 settembre si voterà anche per eleggere il nuovo sindaco. Sul profilo Instagram di Fabio Tumminello, praticante avvocato candidato dal Pd al Consiglio comunale, è comparsa la scritta «Salvini appeso».

A denunciarlo è il vicepresidente della Lega in Consiglio regionale, e segretario della sezione cittadina del Carroccio, Andrea Cerutti: «Il Partito Democratico a Venaria — sostiene — candida individui che offendono e incitano alla violenza». E poi: «Il messaggio ”Salvini appeso”, trasmesso dal giovane candidato del Pd, non lascia spazio alle interpretazioni — sottolinea l’esponente leghista — e va condannato fermamente da tutti, anche e soprattutto dal partito a cui Tumminello appartiene. Questo genere di azioni nulla ha a che vedere con il confronto politico».

Mentre Salvini afferma: «Parlerò di scuola, di giovani e di lavoro, non di minacce. Noi portiamo nelle piazze d’Italia idee e proposte sulla scuola, sul lavoro, sui giovani, sulla sanità, sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul sostegno a famiglie, imprenditori, artigiani e agricoltori», spiega il leader della Lega annunciando la sua visita a Venaria Reale, per mercoledì. E poi: «Possono piacere o non piacere, ma sono idee, proposte, soluzioni. Altri preferiscono gli insulti, i lanci di sedie, bottiglie o pomodori, le minacce o lo strappo di camicie e Rosari. Alla rabbia e alla paura rispondiamo col sorriso e col lavoro. Avanti, con gioia, per il bene di tutti gli italiani»

I toni utilizzati dal candidato dem hanno costretto il Pd locale a chiedere scusa: «Vogliamo prendere le distanze da quanto pubblicato dal candidato Tumminello». E poi: «Chiediamo scusa, anche a nome del nostro candidato — prosegue il Partito democratico —, a chiunque si sia sentito offeso da questa esternazione e siamo altresì certi della sua buona fede, conoscendone sì l’esuberanza, ma anche il carattere mite ed assolutamente non violento. Un errore dettato dalla giovane età da lui pienamente riconosciuto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT