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Banche, Salvini: «Tria firmi i decreti per i rimborsi ai risparmiatori truffati o li scriviamo noi»

di Redazione Online

Banche, Salvini: «Tria firmi i decreti per i rimborsi ai risparmiatori truffati o li scriviamo noi»

Massima stima e fiducia ma il tempo è finito. Matteo Salvini e Giovanni Tria. I rapporti tra con il ministro dell’Interno e e quello dell’Economia sono «eccezionali», riconosce il segretario della Lega. «Se poi mi firma i decreti attuativiper i rimborsi ai risparmiatori truffati lo porto via per il week end». Salvini arriva al Policlinico di Milano e aggiunge. «Però o li firma entro questa settimana, e lo dico nel modo più costruttivo possibile, oppure li andiamo a scrivere noi. Ieri ero a Treviso e c’è tanta gente che si arrabbia e che ha fame e che ha fretta, quindi non credo si possa aspettare mezz’ora di piu’».

Non è tutto: «Se mi dice aspettiamo una risposta dall’Europa dico che facciano a meno di queste risposte. Quindi con tutto il garbo e l’educazione possibile, mi aspetto entro questa settimana i decreti del Mef o altrimenti li andiamo a scrivere noi». Tria - conclude - è parte di una squadra fortissima».

I principali ostacoli alla stesura del provvedimenti sono arrivati dagli altolà dell’Unione Europea. La Commissaria alla concorrenza Margarethe Vestager ha avvertito che se si vogliono rimborsare i risparmiatori delle banche fallite , anche con il concorso dello Stato, bisogna accertare che ci sia stata una truffa. No, dunque, a restituzioni «a pioggia» perché potrebbero essere ravvisati degli indebiti aiuti dello Stato verso gli istituti di credito.

«Qui non basta che il Mef firmi subito il decreto per rimborsare i risparmiatori truffati dalle banche. Qui bisogna anche fare chiarezza su come quelle povere famiglie sono state truffate. Il rimborso deve arrivare subito, questo non va messo nemmeno in discussione, ma bisogna lavorare anche ad altro». Lo scrive il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, su Facebook. «Nemmeno qualche giorno fa - aggiunge - i giudici europei, hanno detto che sul caso Tercas si sarebbe potuto utilizzare il Fondo interbancario, il che significa che anche Banca Etruria e gli altri 3 istituti commissariati avrebbero potuto essere ricapitalizzati dallo stesso Fondo, proprio come aveva proposto allora il Movimento 5 Stelle. C’era una strada che avevamo tracciato, che avrebbe evitato di colpire i risparmiatori e distruggere migliaia di persone, ma nessuno la segui’». E puntualizza: « Ora io voglio che la Commissione di inchiesta sui truffati dalle banche parta. Non possiamo aspettare altri 2, 3, 4 mesi. Dobbiamo portare in audizione gli attori coinvolti in quel disastro. Dobbiamo capire cosa accadde. E dobbiamo parallelamente e velocemente riformare le norme a tutela di risparmiatori e investitori».

«Un ignobile teatrino della politica sulla pelle dei risparmiatori traditi dalle banche». Così il Codacons critica senza mezzi termini gli ultimi sviluppi sui decreti attuativi per i rimborsi ai risparmiatori. «Ancora una volta i risparmiatori traditi, che da anni attendono i rimborsi cui hanno diritto, sono costretti ad assistere ad una sceneggiata sul futuro dei propri soldi», afferma il presidente Carlo Rienzi, «tuttavia i decreti attuativi, anche quando saranno finalmente varati, copriranno solo una minima parte delle perdite subite dagli investitori e non saranno sufficienti e fare giustizia e sanare scorrettezze, raggiri e malagestione delle banche».

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