20 gennaio 2021 - 21:46

Chi è Amanda Gorman, la poetessa 22enne che ha declamato i suoi versi al giuramento del presidente Biden

Afromericana di Los Angeles, è la più giovane ad aver vinto il National Youth Poet Laureate e ha letto la poesia scritta dopo l'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio

di Annachiara Sacchi

Chi è Amanda Gorman, la poetessa 22enne che ha declamato i suoi versi al giuramento del presidente Biden
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Con Joe Biden ha in comune un problema di pronuncia contro cui ha lottato quando era bambina insieme a un disturbo dell’elaborazione uditiva. Ma potrebbe avere un altro punto di contatto con il presidente: al New York Times ha dichiarato di volere correre alle presidenziali del 2036. Sogni, talento, battaglie della nuova stella che ha portato luce alla cerimonia di insediamento del 46° presidente degli Stati Uniti d’America: Amanda Gorman, 22 anni, afroamericana di Los Angeles, una laurea in Sociologia con lode ad Harvard, attivista, la più giovane poetessa che abbia recitato durante una cerimonia dell’insediamento presidenziale oltre a vantare il titolo di National Youth Poet Laureate.

Gorman, che conta un milione di follower su Instagram, ha recitato la sua «The Hill We Climb», composizione terminata dopo le violenze del 6 gennaio a Capitol Hill. Leggendo i suoi versi, la giovane — catturando l’attenzione di tutti — ha accennato alla sua personale esperienza di «ragazzina magra afroamericana cresciuta da una mamma single che sognava un giorno di diventare presidente e oggi recita all’insediamento di un presidente». «Essere americani — ha detto — è più di un orgoglio che ereditiamo; è il passato in cui entriamo e come lo ripariamo». E ancora: «Anche quando abbiamo sofferto siamo cresciuti, anche quando ci siamo feriti abbiamo sperato e quando ci siamo stancati ci abbiamo provato. Non ci faremo spingere indietro o piegare dalle intimidazioni perché sappiamo che la nostra inazione e la nostra inerzia diventeranno il futuro».

Scelta da Jill Biden, che l’aveva sentita a un recital al Congresso, Amanda Gorman non ha ricevuto stringenti indicazioni per il suo intervento del 20 gennaio, e in «The Hills We Climb», ispirato al tema dell’Inauguration Day «America United», ha evocato «un nuovo capitolo» senza glissare sulle divisioni che hanno preceduto l’insediamento: «Abbiamo visto una forza che avrebbe distrutto il nostro Paese se avesse significato rinviare la democrazia. Questo sforzo è quasi riuscito. Ma se può essere periodicamente rinviata, la democrazia non può mai essere permanentemente distrutta».

Nata nel 1998 da madre insegnante, talentuosa e bellissima (non sono passati inosservati il suo cerchietto rosso tra i capelli e il cappotto giallo firmato Prada), Gorman ha in uscita il libro per bambini (già prenotabile) Change sings (Penguin Random House) , mentre nel 2015 ha pubblicato il libro di poesie The One for Whom Food Is Not Enough. Con un’oratoria che per molti la avvicina John Kennedy e a Martin Luther King, Gorman ha emozionato i presenti dicendo: «Ricostruiremo, ci riconcilieremo e ci riprenderemo». Il suo sito è theamandagorman.com.

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