19 gennaio 2021 - 19:26

Alex Zanardi, per i periti del pm il Tir non ha invaso la corsia opposta

Il mezzo pesante avrebbe effettuato una manovra definita «consentita» per superare un ciclista che lo precedeva. Ipotizzata una manovra estrema dell’ex pilota per modificare la traiettoria della sua hand bike

di Marco Gasperetti

Alex Zanardi, per i periti del pm il Tir non ha invaso la corsia opposta
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L’incidente ad Alex Zanardi, accaduto il 19 giugno sulla provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia nel Senese, non sarebbe stato provocato dall’invasione della corsia del Tir che quel giorno stava transitando dal senso opposto di marcia del campione paraolimpico ma, probabilmente, dalla stessa presenza del camion che avrebbe provocato una sterzata o una frenata improvvisa di Zanardi. Sono le indiscrezioni che filtrano dal nuovo supplemento di perizia che potrebbero scagionare l’autista del camion. Secondo Dario Vangi, docente all’università di Firenze e perito della procura, lo sconfinamento della linea di mezzeria da parte del camion si sarebbe realmente verificato ma sarebbe stato «inferiore ai 40 cm» e dunque definito «minimo considerato il tipo di mezzo e la strada percorsa».

«Manovra consentita»

Il professor Vangi ha risposto a sette quesiti come approfondimento alle conclusioni del pool di esperti nominati dei legali della famiglia Zanardi, l’ingegnere Giorgio Cavallin e della difesa del camionista indagato per lesioni gravissime, l’ingegnere Mattia Strangi, confermato di fatto il risultato dei precedenti accertamenti. E ha ribadito che la posizione del mezzo potrebbe essere stata dettata dalla «presenza di un ciclista davanti all’autocarro e dall’inizio di manovra di sorpasso dell’autocarro stesso, comunque consentita». Il ciclista, filmato dal videomaker Alessandro Maestrini, non era uno dei membri della comitiva di Zanardi (che pedalavano nel senso opposto) ma un semplice cittadino che si trovava ad alcuni metri davanti al pesante automezzo. Un particolare che dunque ha fatto ipotizzare l’inizio di una manovra del camionista per cercare di superare la bicicletta con la conseguente invasione dell’opposta corsia sulla quale stava transitando l’ex pilota di Formula 1, ma che per il consulente della procura sembra non essere stata decisiva per l’incidente.

Parola ai pm

Si parla infine di un tentativo in extremis di Zanardi di evitare sterzando a destra per tre volte aiutandosi anche con un braccio. La manovra sarebbe visibile nel filmato in possesso della procura e sarebbe un’altra prova che Zanardi era perfettamente lucido e attento alla guida quando si è trovato all’improvviso il camion davanti con una traiettoria di collisione. E che, infine, sarebbe stata proprio la posizione del camion a determinare la reazione del campione paraolimpico e l’incidente. Ma allo stesso tempo la documentazione depositata nei giorni scorsi in procura rileverebbe come «Zanardi avesse la tendenza ad allargare e arrotondare la curva portandosi in prossimità della linea di mezzeria». Adesso l’ultima parola spetta alla procura che dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio del camionista oppure il suo proscioglimento.

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