16 novembre 2020 - 21:40

Maria Luisa Pellizzari è la prima donna vice capo della Polizia

Originaria di Montagnana, è in polizia da 35 anni: ha partecipato alla cattura di Bagarella e degli assassini di Falcone. La nomina voluta da Franco Gabrielli

di Virginia Piccolillo

Maria Luisa Pellizzari è la prima donna vice capo della Polizia
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Ha partecipato all’arresto degli assassini di Giovanni Falcone e di Bagarella, ha coordinato le indagini per la liberazione dell’imprenditore sequestrato Andrea Calevo, ha diretto l’anticrimine e il Servizio Centrale Operativo, ma ora il prefetto Maria Luisa Pellizzari, ha raggiunto un primato che sembrava quasi più difficile: è la prima donna a diventare il numero due della polizia. La nomina, approvata dal Consiglio dei ministri, è stata fortemente voluta dal capo della Polizia, Franco Gabrielli per «l’eccellente cursus honorum avendo ricoperto all’interno della Polizia di Stato importanti e delicati incarichi investigativi, operativi e manageriali». L’ultimo: la direzione degli istituti di istruzione della Polizia.

La lotta alle mafie

Da 35 anni in polizia, gran parte dedicati alla lotta alle mafie, Maria Luisa Pellizzari, è nata a Montagnana (Padova) e, dopo la laure in Giurisprudenza ha vinto il concorso per vicecommissario: tra le prime donne ad essere ammesse a quell’incarico grazie alla legge 121 dell’81. La prima attività operativa è a Roma, come dirigente della sezione criminalità extracomunitaria della squadra mobile di Roma. Dopo 3 anni alla direzione della Criminalpol del Lazio, nel 1992, l’anno delle stragi di Falcone e Borsellino, Maria Luisa passa alla Dia, dirigente della sezione investigativa del Centro di Roma. Ci rimane 9 anni e poi rientra in Polizia, come direttore della seconda divisione del Servizio centrale operativo. Dirige la Polizia Postale e la Polizia Stradale, i reparti speciali e nel 2012 diventa l’unica donna a capo del Servizio Centrale Operativo. Attualmente era a capo di tutti gli istituti di istruzione della Polizia.

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