23 maggio 2020 - 10:55

Palermo, lenzuola bianche ai balconi per Falcone: già dalla notte esposte a centinaia

L’iniziativa lanciata dalla sorella Maria, come nel 1992. In centro storico il caso di Palazzo Drago: «Un segno per esercitare la memoria», dicono le figlie del proprietario

di Felice Cavallaro

Palermo, lenzuola bianche ai balconi per Falcone: già dalla notte esposte a centinaia
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PALERMO Già dalla notte centinaia di lenzuola bianche sventolano ai balconi di Palermo. Come aveva suggerito Maria Falcone, la sorella del giudice ucciso a Capaci, quest’anno bloccata dalla pandemia con la Fondazione Falcone. E al mattino è stato uno sventolare di teli bianchi e tricolori, come accadde nel 1992, ai tempi delle catene umane. Stavolta senza navi della legalità, senza folla nell’aula bunker dell’Ucciardone, senza gioiosi cortei di studenti provenienti da tutta Italia. Ma con un segno che dovrebbe dar la misura di una partecipazione ideale al ricordo della strage di quel 23 maggio.

Palazzo Drago

Celeste Bertolino
Celeste Bertolino

Appunto, con le lenzuola apparse di buon’ora anche in pieno centro a Palermo, su Corso Vittorio Emanuele, ai balconi di Palazzo Drago, un gioiello del Settecento gestito da Giovanni Bertolino che dopo il lockdown spera di riaprire al pubblico, come dicono anche le sue figlie Celeste e Marcella: «Le lenzuola sono un piccolo segno per esercitare la memoria. Per ricordare il sacrificio dei giusti all’Italia che ricomincia a vivere, compresi i turisti, ancora pochi, che riprendono a muoversi in questo straordinario centro storico».

Sul web

Impazzano gli incontri via web, in assenza di manifestazioni ufficiali. Anche nelle scuole. E saranno pochi alle 17.58 sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo dove abitavano il giudice e la moglie Francesca Morvillo, anche lei dilaniata nell’esplosione come i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. I loro nomi saranno letti a quell’ora da Maria Falcone: «Purtroppo sarò sola ma, come si intuisce anche da queste lenzuola che colorano Palermo, non siamo affatto soli nel ricordo». Un grande lenzuolo bianco è stato esposto anche sul prospetto principale di Palazzo dei Normanni con una toccante cerimonia guidata dal presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Miccichè, convinto che occorra «tenere alta l’attenzione nei confronti di un fenomeno come la mafia perché, pur non essendo più quello violento degli anni passati, è sempre in agguato».

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