18 gennaio 2019 - 19:10

Matera capitale della cultura: il via con Mattarella su Raiuno

Corsa contro il tempo per terminare i lavori. L’inaugurazione in Eurovisione. Nel corso del prossimo anno attesi nella città dei sassi 800.000 visitatori

di Virginia Piccolillo

Matera capitale della cultura: il via con Mattarella su Raiuno
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Corsa contro il tempo per l’apertura di Matera 2019 Open Future. Turni rinforzati per concludere i lavori e prove in piazza per la serata evento di Raiuno, in diretta a partire dalle 18.55, nella quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di fronte al premier Giuseppe Conte, ai ministri Bonisoli e Centinaio, e altre autorità, in eurovisione, darà il via ufficiale alle manifestazioni per Matera capitale europea della cultura. Gigi Proietti farà da mattatore in uno spettacolo che vedrà avvicendarsi da Skin a Stefano Bollani a Rocco Papaleo.

Attese 800.000 persone

Nella piazza San Pietro Caveoso, avvolta dalle installazioni di luci e incantata da straordinari performer si accenderà la magia di un luogo unico al mondo, patrimonio del’Unesco che ha già fatto da sfondo al film di Mel Gibson «The Passion» e si appresta ad essere il set straordinario da settembre del nuovo 007. L’evento di sabato 19 organizzato dalla Rai in collaborazione con la fondazione Matera Basilicata 2019 segna l’inizio delle manifestazioni culturali che nelle prossime 48 settimane attireranno, secondo le prime stime, 800mila persone nella città dei sassi.

Obiettivo cultura

«La cultura, anzi le culture, sono la nostra ricchezza. Ed è quello che la Rai da sempre ha interesse a rappresentare e vuole farlo sempre di più» ha spiegato nella conferenza stampa d’avvio il direttore di Raiuno, Teresa De Santis. «La cultura rende inevitabile ciò che è altamente probabile e così’ una comunità avvilita è diventata protagonista» esulta il sindaco Raffaello De Ruggieri. Ma sorprende mettendo in guardia chi auspica un forte afflusso di turisti: «Matera è una città fragile. Non deve diventare una bettola a cielo aperto o il simulacro di Venezia. Quest’anno ci sarà l’evento ludico. Ma il suo futuro inizierà a partire dal 2020 quando diventerà un polo scientifico con vocazione digitale». Sperando che siano terminati i lavori e chiusi i cantieri.

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