25 agosto 2019 - 10:13

Bambina di 8 anni investita da un pirata della strada: era drogato

L’investitore, braccato dai carabinieri che hanno ritrovato la vettura, si è poi costituito: si tratta di un 47enne residente nel quartiere napoletano di Secondigliano, risultato positivo alla cocaina

di Fulvio Bufi

Bambina di 8 anni investita da un pirata della strada: era drogato
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Aveva assunto cocaina l’uomo che con la sua auto ha travolto a Pescopagano, frazione di Mondragone in provincia di Caserta, una bambina di otto anni, ricoverata ora in gravissime condizioni all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

L’episodio è accaduto sabato pomeriggio lungo una statale che la bimba stava percorrendo a piedi in compagnia dei genitori. La famiglia, di nazionalità ucraina ma residente in Campania, tornava a casa dopo una giornata al mare quando un’auto lanciata a tutta velocità ha preso la bambina in pieno scaraventandola a metri di distanza, e poi ha continuato a correre, senza che il conducente accennasse nemmeno a voltarsi indietro per rendersi conto di quello che aveva fatto. I rilievi dei carabinieri hanno infatti accertato che nessuna frenata ha preceduto né seguito l’impatto. È evidente, però, che l’uomo abbia immediatamente compreso la situazione, e infatti dopo aver percorso pochi chilometri ha cercato un posto poco frequentato dove abbandonare la sua Alfa Romeo. Ha creduto di trovarlo in una strada secondaria di Pescopagano costeggiata da una vegetazione piuttosto fitta, illudendosi che l’alto canneto bastasse a nascondere l’auto e a garantirgli quindi di non essere individuato in tempi brevi. In realtà gli investigatori avevano già raccolto elementi sufficienti per indirizzare le ricerche in modo mirato, e in breve hanno anche ritrovato la vettura, che tra l’atro è risultata priva di assicurazione e di revisione.

Nel frattempo a soccorrere la bambina, accompagnandola per un primo intervento alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, era stato un automobilista di passaggio che successivamente si è scoperto essere un parente dell’investitore. Né lui né le persone che erano in sua compagnia hanno però dato ai carabinieri indicazioni utili, sostenendo, quando poi la situazione si è chiarita, di essere stati in quella zona per conto proprio e di non immaginare assolutamente che vi fosse anche il loro congiunto.

Che dicessero o meno la verità, la questione è stata superata quando alla caserma dei carabinieri di Casavatore, un paese nei dintorni di Napoli, si è presentato il responsabile della sciagura. È un trentasettenne napoletano che abita nel quartiere Secondigliano. È incensurato ma gli esami di laboratorio ai quali è stato sottoposto ne hanno evidenziato la positività alla cocaina. Ora è agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della repubblica d Napoli Nord.

Non potrà quindi fare altri danni, ma quelli che ha già fatto sono gravissimi. La bambina è infatti ritenuta dai medici in pericolo di vita, e al momento non è nemmeno possibile operarla. La piccola ha riportato un importante trauma cerebrale e fratture al bacino.

All’ospedale Santobono stanno cercando di stabilizzarla ma non è facile. È immobilizzata e sedata. Immediatamente dopo l’arrivo dalla clinica di Castel Volturno, è stata sottoposta a un drenaggio per liberare il cranio dal copioso versamento di sangue provocato dall’incidente e successivamente le è stato impiantato un sensore intercranico che permetterà ai medici del reparto di Neurologia di controllare la pressione interna e valutare se e quando intervenire chirurgicamente.

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