toscana
Campiglia Marittima, uccide un gatto e lo cucina in strada: denunciato
L’episodio vicino alla stazione del paesino, in provincia di Livorno. Nel video che riprende la scena una donna cerca di fermare l’autore del gesto: «Povera creatura, vergogna, ti mando io in galera adesso»
Ha ucciso un gatto e ha cercato di cucinarlo per strada, sul marciapiede, a pochi passi dalla stazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. A denunciare l’episodio, martedì mattina, sono stati numerosi cittadini, increduli. Il giovane autore del gesto, un ventenne di origini africane, è stato fermato dai Carabinieri e poi rilasciato (come previsto dall’articolo 544-bis del Codice Penale — «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni» — non è previsto l’arresto in flagranza). La scena è stata immortalata da alcuni passanti. Nel video si vede una donna che cerca di fermare il ragazzo di fronte alla violenza: «Ti mando io in galera, adesso. Cosa stai facendo? Il gatto è come fosse un figlio nostro, non siamo dove vai tu». Che, riferendosi al giovane, aggiunge: «Te ne vai al lavoro se hai fame, come fanno tutti. I soldi per comprare le sigarette vedo che li hai, non quelli per comprare il pane. Vergogna, povera creatura» «Un episodio agghiacciante nella sua brutalità,Le immagini video
La violenza contro gli animali
Il racconto dei cittadini
E proprio Ceccardi — candidata del centrodestra alle elezioni regionali in Toscana (ed ex sindaco di Cascina, ndr) — racconta al Corriere della Sera: «Sono stata contattata questa mattina, subito dopo l’accaduto, su Messenger da alcuni cittadini che mi hanno descritto l’episodio, sotto choc. E da uno di loro ho ricevuto il video: sono immagini forti, crude. Alcuni mi hanno raccontato che, mentre scendevano dal treno, hanno visto il fumo e sentito un odore fortissimo, acre. Qualcuno ha anche provato a fermare il ragazzo, ma per il gatto ormai non c’era più nulla da fare». E chiarisce: «Non siamo al mercato degli animali di Wuhan ma in Toscana. Alle persone che stamani hanno assistito a questa scena e che sono ancora scosse per l’accaduto voglio esprimere la mia solidarietà, per il coraggio che hanno avuto, provando a mettere fine a questa brutalità. Ora serve una pena esemplare».