Bologna

Saman Abbas, richiesta di estradizione al Pakistan per i genitori

Saman Abbas, richiesta di estradizione al Pakistan per i genitori
Firmata dalla Ministra della Giustizia Cartabia dopo la cattura dello zio latitante: per lui udienza in Francia il 29
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La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia - ricevuta dagli uffici la traduzione di tutti gli atti della pratica - ha firmato e trasmesso al Pakistan le due domande di estradizione per i genitori di Saman Abbas, indagati per l'omicidio della figlia e ricercati da Interpol a livello internazionale.

La richiesta del Guardasigilli italiano arriva all'indomani della cattura a Parigi dello zio della diciottenne scomparsa a Novellara, nel Reggiano, che gli inquirenti ritengono con tutta probabilità essere stata uccisa dalla famiglia perché non voleva accettare il matrimonio combinato. Secondo l'accusa il cugino Danish Hasnain sarebbe la mente del progetto criminale: l'udienza per la decisione sulla consegna all'Italia dello zio è fissata il 29 settembre davanti alla chambre de l'instruction in Corte di appello. Attualmente il 33enne pachistano si trova nel carcere di Fresnes e non avrebbe fatto dichiarazioni.

"Sono sicuro che l'autorità pachistana pondererà con attenzione se concedere l'estradizione". Sono le parole dell'avvocato Simone Servillo che difende i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, due dei cinque indagati accusati di omicidio premeditato in concorso, latitanti dal primo maggio quando sono stati avvistati dalle telecamere di videosorveglianza dell'aeroporto di Milano Malpensa mentre partivano per la loro patria, dove si presume si trovino nascosti.

Dopo la richiesta di estradizione, il legale del foro di Reggio Emilia risponde. "I miei assistiti stanno vivendo in Italia un processo che si sta sviluppando su un doppio binario. Uno giudiziario e l'altro mediatico. E su quest'ultimo sono stati già abbondantemente condannati dall'opinione pubblica. Questo non so se possa garantire la serenità necessaria a svolgere un processo. Ecco perché dico che di questi aspetti, il Pakistan ne terrà conto nel ponderare la concessione dell'estradizione. Così come del resto farebbe l'Italia a parti invertite".