Bologna

Il Concertone delle Sardine in piazza VIII agosto a Bologna

Come un Primo Maggio: Afterhours, Subsonica, Marlene Kuntz, Brondi, Marracash, Pif, Bergonzoni, Ovadia e tanti altri oggi sul palco dalle 15 alle 23

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BOLOGNA - Sei ore di musica, in stile concertone del Primo Maggio: rock, rap, indie, folk. Band e rapper affermati, gruppi bolognesi, transgenerazionali. È il giorno della musica antipopulista. A due mesi dalla prima volta, le Sardine tornano « in mare aperto » dove il movimento è iniziato, anche se cambia il luogo. E alzano il tiro, mirando a portare in piazza VIII Agosto trentamila persone, quasi il triplo di quelle che il 14 novembre si trovarono sul Crescentone per la prima volta, in risposta al contestuale comizio di Salvini al PalaDozza.

Stavolta c’è un palco, montato dal lato opposto della Montagnola, e un programma artistico, a dimostrare che «si può far politica con l’arte, la musica, la cultura». E tutto dal basso: tremila donatori hanno fatto raccogliere 70mila euro via crowdfounding. Sul palco un cast di intellettuali, attori e soprattutto tanti musicisti, venuti per la causa a titolo gratuito. «Il mondo dell’arte e della musica si è mobilitato - spiega Giulia Trappoloni, il volto femminile delle Sardine bolognesi -. Non abbiamo scelto gli artisti in base ai nostri gusti musicali, ma perché sono state Sardine della prima ora». Si inizia poco dopo le 15, con le percussioni afro-brasiliane dei Marakatumba. E si chiude attorno alle 23, portati sul palco diversi big dello spettacolo italiano.

 
C’è chi in dieci anni è passato da grillini a Sardine, oltre ad aver visto lievitare i numeri del proprio pubblico e del suo successo come Marracash. Il rapper in testa alle classifiche italiane con l’album "Persona" avrà stasera il compito di chiudere la giornata da ospite più atteso. Del cast odierno è il solo ad essere stato nel 2010 anche a Cesena per la Woodstock 5 Stelle. Assieme a lui, ai tempi agli esordi, si esibirono allora Samuele Bersani, Max Gazzè e Daniele Silvestri, mentre Grillo lamentò l’assenza di molte rock band a suo dire «preoccupate di perdere contratti e presenze tv».

Nella piazza delle Sardine bolognese invece l’altra quota hip hop è quella di Willie Peyote, torinese, tra i più in vista della nuova scena indipendente: si esibirà poco prima di Marracash. In mezzo ai due rapper, il monologo di Alessandro Bergonzoni.

Sul palco sono previstio gli interventi di Pif, Moni Ovadia, Fabrizio Barca e Sandro Ruotolo.

 
Gli altri artisti di prima serata, sul palco dalle 19.40, sono band che hanno fatto la storia della musica alternativa anni ’ 90, cioè Afterhours e Subsonica, recentemente uniti dall’aver avuto il proprio cantante (Manuel Agnelli e Samuel) sul banco dei giudici di X-Factor.

Prima si esibiranno anche i Marlene Kuntz, nel blocco delle 18.15 condiviso con Vasco Brondi. I Marlene porteranno la loro versione di "Bella ciao": sarà la seconda, dopo quella in chiave folk dei Modena City Ramblers, in scena a chiusura della parte delle 17, caratterizzata da altri gruppi passati da tanti Primo Maggio romani, vedi Bandabardò e Casa del Vento.

Ci sarà magari spazio pure per una reunion tra Matilda De Angelis e i Rumba De Bodas, la band bolognese di cui era cantante prima di diventare attrice. E a proposito di quote locali, ecco gli Skiantos, col chitarrista Dandy Bestia alla voce, così come nuove leve quali gli Altre di B.

Ancora, dal panorama alternativo anni ’90, arrivano i Joycut, noti in città anche per l’impegno ambientalista. Il primo a suonare sarà alle 15.45 Malavoglia, autore dell’inno delle Sardine. Interverranno anche Brunori Sas, Francesco Guccini ed Ezio Bosso, ma solo in video.