La Turchia avvierà quest'anno
"attività di esplorazione e perforazione" nel Mediterraneo nelle
zone inquadrate dall'accordo sulla demarcazione dei confini
marittimi con la Libia. Lo ha annunciato il presidente turco
Recep Tayyip Erdogan, spiegando che "la nave Oruc Reis
effettuerà inizialmente un'esplorazione sismica".
"Non è più possibile per altri Paesi condurre attività di
ricerca sismica e di perforazione senza il consenso della
Turchia e della Libia nelle aree designate dall'accordo
marittimo", ha aggiunto il leader di Ankara. Il memorandum
d'intesa, siglato a fine novembre a Istanbul da Erdogan con il
premier del Governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli Fayez
al-Sarraj, è stato condannato da gran parte della comunità
internazionale, che non lo ritiene legittimo. In particolare,
Grecia e Cipro denunciano violazioni delle rispettive frontiere.
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