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Cisl in piazza, Sbarra a Meloni: 'La responsabilità va ricambiata'

Cisl in piazza, Sbarra a Meloni: 'La responsabilità va ricambiata'

'Cambiare la manovra sulle pensioni e fare nuovo Patto sociale' afferma il segretario della Cisl. Un nastro rosso per dire 'no' alla violenza sulle donne

ROMA, 25 novembre 2023, 19:12

Redazione ANSA

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Cisl in piazza, 'migliorare la manovra e fare un Patto sociale ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cisl in piazza,  'migliorare la manovra e fare un Patto sociale ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cisl in piazza, 'migliorare la manovra e fare un Patto sociale ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Cisla in piazza a Roma per chiedere al governo e al parlamento di correggere e migliorare la legge di Bilancio, a cominciare dalle pensioni, e a lanciare all'esecutivo, al sistema delle imprese e agli altri sindacati la sfida di un "patto sociale" e di una "Agenda 2024" per la crescita e lo sviluppo.
    Tutte le delegazioni che partecipano all'iniziativa della Cisl, che coincide con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, portano al braccio e sulle bandiere un nastro rosso per dire "No" alla violenza contro le donne.

"In questi mesi la Cisl si è adoperata con grande senso di responsabilità per assicurare relazioni sindacali costruttive, propositive. E abbiamo offerto serietà e affidabilità al governo, ma la serietà va ricambiata con altrettanta responsabilità". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, si rivolge alla premier Giorgia Meloni e chiede, in vista dell'incontro di martedì a Palazzo Chigi, di migliorare la manovra cambiando "misure che consideriamo assolutamente sbagliate" sulle pensioni e di "avviare un confronto e dialogo sull'Agenda 2024 e di negoziare un nuovo e moderno patto sociale". "E' un grande messaggio che vogliamo lanciare al governo e al parlamento: ci sono ancora condizioni per discutere, cambiare e migliorare la manovra", dice Sbarra dalla manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma, parlando in particolare del capitolo pensioni. E poi di un confronto più ampio. "Il grande obiettivo oggi è migliorare la manovra e avviare un confronto e un dialogo su un'Agenda 2024 fatta di priorità che riguardano crescita, sviluppo sostenibile, rilancio degli investimenti e recupero di produttività, qualità e stabilità del lavoro, formazione e competenze. Questa è la condizione - evidenzia il leader della Cisl - che ci potrebbe portare a negoziare un nuovo e moderno patto sociale che metta al centro la dignità della persona, la qualità del lavoro, la coesione sociale del Paese" "Noi rispettiamo anche se non condividiamo molte volte le scelte e le strategie di Cgil e Uil, ma il sindacato deve restare unito, compatto su grandi obiettivi strategici. Continuiamo ad avere piattaforme comuni, a gestire rinnovi contrattuali, a governare crisi aziendali. Abbiamo giudizi e valutazioni diverse molte volte sui risultati che portiamo a casa, che dobbiamo valorizzare. Rispettiamoci, condividiamo e smettiamola di pensare ad una egemonia che è finita con il Novecento". Lo dice il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dalla manifestazione a Roma: "Serve condivisione, responsabilità e il rispetto tra di noi", rimarca.

"Alla premier Meloni martedì chiederemo di modificare tutto il pezzo sulle pensioni" della manovra, "vogliamo un chiaro e deciso riferimento ad una pensione contributiva per i giovani e per le donne. Bisogna ritirare l'articolo 33 che restringe e penalizza aliquote e rendimenti per alcune categorie della Pa: medici e infermieri, personale degli enti locali, maestre d'asilo, ufficiali giudiziari. Non si può continuare a fare cassa sulle pensioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Vanno eliminate le restrizioni su Ape sociale e Opzione donna e bisogna investire di più sull'indicizzazione e la perequazione delle pensioni". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

Video Sbarra a Meloni, 'la responsabilita' va ricambiata'

 



    
   

' Il nostro rido per Giulia e per tutte le vittime'

"E' un giorno di memoria, di lotta. Che dovrebbe durare tutto l'anno. Che dovrebbe colmare le coscienze di ogni uomo, senza sosta, in ogni singolo istante. Il nostro grido oggi si alza per Giulia" e per tutte le vittime di femminicidio. "Un'infinita lista della vergogna. Non possiamo più tollerare l'intollerabile. Dobbiamo alzare il livello di guardia. E dobbiamo farlo noi uomini per primi. Sradicando e condannando nella vita di ogni giorno e nell'impegno sociale anche le più velate espressioni e rappresentazioni maschiliste". Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, iniziando il suo intervento dal palco della manifestazione a Roma, sostenendo "la parità vera" e sottolineando che il sindacato "continuerà a battersi in ogni luogo di lavoro e su ogni territorio. Continuando ad investire sui propri sportelli antiviolenza. Attraverso la contrattazione e nella progettualità sociale. Sapendo che l'antidoto più importante si chiama lavoro, lavoro dignitoso, per tutti. E' il lavoro lo strumento di emancipazione per milioni di donne che ancora non hanno l'indipendenza per allontanare i propri aguzzini".

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