Dopo quattro anni, il Gop ha raggiunto la necessaria soglia dei 218 seggi. Ed è pronto a lanciare un'ondata di inchieste
Nel voto di Midterm Usa, i Repubblicani riconquistano la Camera dei Rappresentanti di Washington, secondo le proiezioni diffuse in nottata dalla Cnn: il Gop, sottolinea l'emittente, ha raggiunto la necessaria soglia dei 218 seggi a otto giorni dal voto, a conferma di una performance elettorale di medio termine inferiore alle aspettative per il partito, che vede deluse le speranze di un''onda rossa'.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è subito congratulato con il Gop per la raggiunta maggioranza, dicendosi pronto a lavorare con i Repubblicani. "Mi congratulo con il leader McCarthy per la maggioranza alla Camera e sono pronto a lavorare con i repubblicani per ottenere risultati per le famiglie che lavorano", ha dichiarato pochi istanti dopo l'annuncio. "Lavorerò con chiunque, repubblicano o democratico, sia disposto a collaborare per ottenere risultati" per il popolo americano, ha aggiunto Biden.
GOP PRONTO A LANCIARE ONDATA INCHIESTE - La vittoria della maggioranza alla Camera, per quanto risicata, concede ai repubblicani di lanciare il punto principale del loro programma elettorale: un'ondata di inchieste aggressive su Joe Biden e la sua amministrazione, che avranno il sapore di vendetta per i due impeachment, e la commissione di inchiesta ancora in corso alla Camera sull'assalto al Congresso, a cui la maggioranza dem ha sottoposto Donald Trump.
La lista delle possibili commissioni di inchiesta è lunga, a partire da quella sul caotico ritiro dall'Afghanistan, con i 13 militari rimasti uccisi nell'attentato all'aeroporto durante l'evacuazione di migliaia di civili, tesa ad accusare Biden di aver preso le decisioni per motivi politici e senza una chiara exit strategy. La scorsa estate i repubblicani della commissione Esteri hanno presentato un rapporto, che appare come la bozza preparatoria della commissione di inchiesta, in cui si specificano tutti "i gravi fallimenti" dell'amministrazione, dando nuovi numeri di americani che sarebbero stati lasciati indietro dai diplomatici Usa.
Altro argomento su cui i repubblicani da mesi promettono di andare all'attacco è il Covid, partendo dalla questione delle origini del virus e la risposta degli Usa alla pandemia. In un rapporto presentato il mese scorso, i repubblicani del Senato affermano che - contrariamente alle conclusioni dell'Oms e dell'intelligence Usa - che "appare ragionevole concludere" che il virus sia uscito da uno dei laboratori di Whuan, a cui negli anni scorsi sono andati finanziamenti federali. Più che Biden, l'obiettivo di questa inchiesta potrebbe essere Anthony Fauci, il virologo famoso e apprezzato in tutto il mondo come il volto della risposta Usa alla pandemia e di quelle misure tanto avversate da esponenti e base elettorale repubblicana. Basti pensare che i repubblicani intendono indagare anche sulle decisioni che hanno portato a chiusura delle scuole e l'obbligo dei vaccini. "Tutto quello che ho fatto è un libro aperto, parlano veramente di cose bizzarre, come crimini contro la democrazia per aver bloccato il governo: tutto quello che ho fatto è raccomandare il buon senso, misure di salute pubblica che hanno salvato milioni di vita", ha replicato nei mesi scorsi l'immunologo italoamericano, che il prossimo mese andrà in pensione e lascerà, dopo quasi 40 anni, la guida del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, dicendosi comunque pronto a testimoniare.
Non mancherà ovviamente l'inchiesta su Hunter Biden, il figlio del presidente da anni accusato da Trump e dai repubblicani a lui vicini di approfittare del ruolo del padre per condurre affari opachi all'estero. Come quelli in Ucraina su cui Trump voleva che il neopresidente ucraino Volodymyr Zelensky indagasse a tutti i costi, facendo leva sul blocco degli aiuti militari a Kiev, la vicenda da cui è scaturito il primo impeachment dell'ex presidente.
James Comer, il repubblicano che si prevede diventerà presidente dalla commissione per il controllo del governo, ha già detto che intende convocare con un mandato Hunter per testimoniare ed inviare un altro mandato al Tesoro per ottenere i documenti sulle sue transazioni finanziarie. Comer si è detto convinto che gli affari all'estero di Hunter - in particolare quelli in Cina - abbiano "compromesso questa Casa Bianca e quindi è una questione di sicurezza nazionale".
Durante l'amministrazione Trump era stata avviata un'inchiesta penale su Hunter, che Biden non ha bloccato una volta arrivato alla Casa Bianca: secondo quanto rivelato nei mesi scorsi, l'Fbi ritiene di avere prove di violazioni fiscali riguardanti il suo lavoro all'estero e del fatto che aveva mentito sui suoi problemi con la droga per ottenere il porto d'armi. Finora però non c'e' stata nessuna incriminazione.
Apertamente in difesa di Trump, l'inchiesta che i repubblicani intendono lanciare sulla legittimità della clamorosa perquisizione condotta lo scorso agosto dagli agenti federali nella residente dell'ex presidente a Mar a Lago per cercare i documenti top secret che si era portato via dalla Casa Bianca. "Il Dipartimento di Giustizia ha raggiunto un livello intollerabile di politicizzazione, è meglio che l'attorney general Garland conservi i suoi documenti e liberi la sua agenda", ha detto nei mesi scorsi Kevin McCharty, proiettato a diventare il prossimo Speaker della Camera.
Un altro ministro dell'amministrazione Biden potrebbe finire nel mirino dell'ondata di indagini Gop: Alejandro Mayorkas, accusato, in qualità di segretario della Sicurezza Interna, responsabile delle politiche lassiste che avrebbero, a detta dei repubblicani, aperto i confini ai migranti. "Merita di essere messo sotto impeachment perché non abbiamo più confini", ha detto Jim Jordan, uno dei fedelissimi di Trump che potrà diventare presidente della commissione Giustizia, mentre altri deputati hanno espresso la convinzione che il primo ispanico incaricato di gestire i flussi migratori negli Usa abbia commesso "alto tradimento".
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