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Uber, la Corte Suprema britannica ha deciso: gli autisti sono dipendenti3Foto© repubblica.it

Uber, la Corte Suprema britannica ha deciso: gli autisti sono dipendenti

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"Respingiamo l'appello di Uber", ha dichiarato il giudice George Leggatt, "per la legge inglese è necessario fornire certe protezioni a individui vulnerabili che hanno poco o per nulla potere nelle trattative riguardo le loro condizioni di lavoro".

Si tratta di una rivoluzione per il modello Uber, che sinora non aveva mai riconosciuto tali diritti ma considerato il lavoro dei suoi autisti come semplici prestazioni occasionali. Il caso è nato da una denuncia di due autisti nel 2016, cui la giustizia britannica ha sempre dato ragione, a tutti i livelli, Corte Suprema inclusa oggi, nonostante i molti ricorsi di Uber.

Oltre a essere una sentenza che cambierà decisamente il business del gigante californiano, avrà certamente un impatto anche dal punto di vista economico: il Regno Unito per Uber è uno dei principali mercati, con 60mila autisti, o meglio "impiegati" da oggi, e di questi 45mila a Londra.