Renzi: “Salvini Don Abbondio, ora goditi il Papeete”
"Pensavo fosse Don Rodrigo, invece Matteo Salvini è un Don Abbondio, decisamente peggio". Matteo Renzi chiude la Leopolda con un comizio di 50 minuti, di cui la metà abbondante è dedicata al leader della Lega, insultato con frasi come questa: "È il classico tipo che certe cose non te le dice guardandoti negli occhi".
Sul palco della stazione fiorentina, Renzi rispolvera i toni già esibiti nel faccia a faccia di martedì scorso da Bruno Vespa a Porta a porta, ma stavolta Salvini non può ribattere. Dalla piazza romana di San Giovanni il Capitano ha citato i guai giudiziari dei genitori dell'ex premier, leader di Italia Viva.
"Gli avrei risposto in modo molto fermo e gli sarebbe passata la voglia di dire certe cose...", ribatte a muso duro Renzi. "Ha parlato dei miei genitori dicendo che non sono incensurati, mostrando di non conoscere la Costituzione. Chi è in attesa di giudizio è incensurato, chi e' stato condanno per oltraggio a pubblico ufficiale non è incensurato".