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Pedofilia, la Cei: obbligo morale di denuncia alle autorità civili4Foto© fanpage.it

Pedofilia, la Cei: obbligo morale di denuncia alle autorità civili

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CITTÀ DEL VATICANO La novità era annunciata da quando a fine febbraio, alla vigilia dell’incontro sugli abusi voluto da Francesco in Vaticano, il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, spiegò al Corriere che era necessaria una «collaborazione attiva con le autorità civili» e ci sarebbe stata un’«ampia consultazione» tra i vescovi per arrivare a stabilire l’obbligo si segnalazione «nel rispetto della legge civile e della privacy della vittima e dei suoi familiari».

Intorno a quell’espressione, «nel rispetto della legge civile», ruota il problema che la Chiesa italiana ha cercato di risolvere negli ultimi anni, al principio con una timidezza eccessiva: il Vaticano rimandò indietro la prima versione delle linee guida perché fosse rafforzata.

Formalmente, nell’ordinamento giuridico italiano, il vescovo non è un pubblico ufficiale e quindi non ha l’obbligo giuridico di denunciare, a differenza di altri Paesi come la Francia.