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Parigi, nuova perizia su giovane di banlieue morto in gendarmeria infiamma le strade8Foto© ilfattoquotidiano.it

Parigi, nuova perizia su giovane di banlieue morto in gendarmeria infiamma le strade

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Anche Parigi brucia. “Traoré come Floyd”, “tutti contro la polizia”, “rivolta”. Mentre New York proroga il coprifuoco, in Europa la capitale francese si infiamma per Adama Traoré, il giovane di banlieue morto nel 2016 mentre era in stato di fermo. In migliaia hanno manifestato davanti al tribunale di Parigi sfidando il divieto della polizia. Poi in serata, il risultato della controperizia: Traoré morì per asfissia, determinata da un “placcaggio ventrale” del gendarme che lo immobilizzava.

I manifestanti si sono riuniti numerosi, rispondendo all’appello del comitato di sostegno per la famiglia Traoré, il nero di 24 anni diventato il simbolo della protesta contro le violenze della polizia: “Oggi – ha detto la sorella maggiore davanti ai manifestanti – questa non è più la battaglia della famiglia Traoré, è la battaglia di tutti voi. Oggi, quando si lotta per George Floyd, si lotta anche per Adama Traoré”.

Molti gli slogan contro la polizia e i gendarmi, in un clima incandescente che ha fatto reagire duramente il prefetto Didier Lallement, che ha protestato: “La polizia non è né violenta né razzista.