Omicidio Ciatti, pm Roma chiedono ergastolo per Bissoultanov
Ergastolo per Rassoul Bissoultanov. È la richiesta che arriva dal pm Erminio Amelio nel processo in corso nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma, per l’omicidio di Niccolò Ciatti. Il 22enne fu aggredito e ucciso nell’estate del 2017, durante una serata in discoteca a Lloret de Mar, in Spagna. Davanti alla Corte d’Assise di Roma è imputato il cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov, latitante e già condannato, in Spagna, a 15 anni per l’omicidio volontario del giovane.
Niccolò è stato vittima di “violenza cieca”, afferma il pm nella requisitoria, scoppiata in una discoteca dove era andato, con i suoi amici, per divertirsi. Il giovane, “non ha insultato né aggredito nessuno – sottolinea l’accusa – Non era ubriaco né sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”.
Bissoultanov lo ha colpito, con “una tecnica di arte marziale tipica da combattimento” perché “voleva ammazzarlo”. E lo ha “assassinato” con un calcio violentissimo alla testa, “in modo gratuito”, quando Niccolò era già a terra, “colpito da diversi pugni” e “non poteva difendersi”. Bissoultanov è “un cultore e praticante di mma”, ricorda Amelio.