Nuvole e soleRoma
Non vuole fare sesso col marito, il tribunale la condanna al dovere coniugale e lei si appella alla Corte europea3Foto© repubblica.it

Non vuole fare sesso col marito, il tribunale la condanna al dovere coniugale e lei si appella alla Corte europea

, 5 notizie, 5 visualizzazioni

PARIGI - “Dovere coniugale”. Sembra un termine d'altri tempi e invece una donna francese è stata condannata per essersi rifiutata di avere rapporti sessuali con il marito, e quindi – secondo dei magistrati – non aver ottemperato al suo “dovere”. La sentenza della corte d'appello di Versailles risale al 2019, ma ora arriverà alla Corte europea per i diritti umani. Due associazioni femministe hanno infatti portato il caso presso l'organo giudiziario di Strasburgo. Il ricorso è stato presentato per "ingerenza nella vita privata" e "violazione dell'integrità fisica".

La donna di 66 anni aveva invano tentato in autunno di fare un ricorso alla corte di Cassazione. I giudici hanno pronunciato a suo carico un divorzio per colpa, ritenendo che i fatti, "confermati dall'ammissione della moglie, costituiscono una violazione grave e ripetuta dei doveri e obblighi del matrimonio, che rendono intollerabile continuare la vita in comune". Il termine "dovere coniugale" in realtà non esiste nel codice civile, ma c'è invece il dovere di fedeltà (articolo 212) da cui la giurisprudenza ha dedotto l'obbligo di rapporti sessuali tra coniugi.

"È un sistema di giustizia ancora patriarcale e arcaico che dice alle donne: 'Se sei sposata, allarga le cosce'" commenta Emmanuelle Piet del Collectif féministe contre le viol (Cfcv) che insieme alla Fondation des femmes ha organizzato l'azione legale presso la Corte europea per i diritti umani.