Mondiali di rugby: Inghilterra e Nuova Zelanda in semifinale
Iniziano i lavori del G8 del rugby a convegno in Giappone e i depositari del verbo ovale mettono subito le cose in chiaro. Primo quarto di finale del Mondiale con la magnifica Inghilterra che soffoca ogni prospettiva di qualificazione dell’Australia (40-16), poi a seguire tocca a un’impotente Irlanda certificare la manifesta superiorità degli All Blacks (46-14) in una partita a senso unico che disegna la semifinale (sabato 26 a Yokohama) più attesa, un crudele scontro tra emisferi che escluderà dalla corsa al titolo una delle predestinate.
L’Inghilterra è un meccanismo a orologeria, aspetta paziente la preda per azzannarla al primo errore, la vede dannarsi l’anima per guadagnare metri preziosi e se la toglie dalle spalle come fosse odiosa polvere finita sulla giacca indossata per una serata di gala.
È una squadra sontuosa quella che mortifica ogni tentativo australiano di rimanere aggrappati alla partita, detta le regole del gioco e piazza le sue punture velenose appena si apre una crepa nella difesa fiaccata da mille scontri ad altissima velocità.