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“Le mafie verranno certamente sconfitte”: il presidente Mattarella ricorda Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla Camorra 35 anni fa5Foto© ilfattoquotidiano.it

“Le mafie verranno certamente sconfitte”: il presidente Mattarella ricorda Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla Camorra 35 anni fa

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Un “testimone del miglior giornalismo” e un “esempio di coraggio”. Di più: “Una prova ulteriore che le mafie possono essere sconfitte e che verranno certamente sconfitte”. Così Sergio Mattarella ricorda Giancarlo Siani, giovane cronista del Mattino di Napoli ucciso dalla Camorra esattamente 35 anni fa.

“Autore di coraggiosi articoli sulle attività criminali dei clan della camorra e sui loro conflitti interni, Siani fu ucciso proprio per il lavoro svolto, per l’onestà e l’intelligenza con cui onorava il diritto alla libera informazione, raccontando i delitti della malavita e le trame di chi ne tirava le fila”, si legge nel messaggio inviato dal presidente della Repubblica al presidente della Fondazione Giancarlo Siani onlus, Gianmario Siani.

Un messaggio in cui la morte di Siani viene definita come una “ferita purtroppo insanabile“.

Per il capo dello Stato “Siani è stato testimone del miglior giornalismo: sarà sempre un esempio di coraggio e di professionalità per chi ha lavorato con lui e per chi intraprende, con idealità e passione, la strada del giornalismo”.