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Lamberto Sposini e il risarcimento della Rai: “Lui ha dato tanto, da loro solo mutismo che pare quasi disinteresse”4Foto© huffingtonpost.it

Lamberto Sposini e il risarcimento della Rai: “Lui ha dato tanto, da loro solo mutismo che pare quasi disinteresse”

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E’ il 29 aprile 2011 quando Lamberto Sposini avverte un malore prima di andare in onda con una nuova puntata de La Vita in Diretta. Ictus, seguito da emorragia cerebrale: l’addio alla tv, le difficoltà motorie e soprattutto con la parola.

Otto anni dopo è ancora in corso una causa legale con la Rai per i presunti ritardi nei soccorsi, l’assenza di una precisa procedura e una valutazione errata dei medici interni. La famiglia del giornalista aveva chiesto un risarcimento in primo grado di 11 milioni di euro, da mesi i giudici invitano le parti a trovare un accordo che sarebbe stato individuato in 350 mila euro.

Nonostante questo non arriverebbero segnali dall’azienda di Viale Mazzini: “Lamberto fino a quel momento aveva fatto della parola la sua esistenza, si è ritrovato a non poterla usare più. Vorrei fosse chiaro che per noi non è una questione economica. Lamberto ha bisogno di cure costanti, ma il punto non è questo. Ci piacerebbe che, umanamente, la Rai fosse un interlocutore diverso, perché non si può liquidare così quello che è successo”, ha dichiarato Sabina Donadio, sua ex compagna del conduttore, al Corriere della Sera.