La solitudine è un delitto senza colpevole che ci lascia con “La morte in mano”
Matteo Salvini ha diffuso la memoria difensiva con la quale conta di scampare alla condanna per sequestro di persona (il processo comincia fra una settimana a Catania) per il blocco della nave Gregoretti.
Le considerazioni a discarico proposte dal Capitano hanno anche qualche pertinenza, ma qui continuano a prevalere i dubbi se la politica della Lega, e più in generale la politica del governo gialloverde, sia questione regolabile per via giudiziaria.
Tenere a mollo oltre cento immigrati non fu una soluzione adottata col favore delle tenebre, ma ben squadernata e ben rivendicata, e alla quale l’esecutivo non si oppose: gli inviti privati alla ragionevolezza di Giuseppe Conte, successivamente diffusi, sono ben piccolo alibi per un presidente del Consiglio, per i poteri di cui dispone e la responsabilità che porta.