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La democrazia e il No al referendum sono una disposizione d'animo10Foto© huffingtonpost.it

La democrazia e il No al referendum sono una disposizione d'animo

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Roma, 19 settembre 2020 - Dunque, ci siamo. Si aprono i seggi per il referendum sul taglio dei parlamentari. In caso di vittoria del Sì la Camera del deputati ’dimagrirebbe’ da 630 a 400 seggi, mentre il Senato passerebbe da 315 a 200 seggi elettivi. Ma quali sono le ragioni degli schieramenti del Sì e del No? Eccoli nel dettaglio.

In primo piano il risparmio in termini economici. I fautori dell’approvazione della norma si aggirerebbe sui 100 milioni di euro all’anno. Replica del No: non è vero, la cifra è diversa, al massimo sarebbero 57 i milioni. Con alcune, ulteriori, considerazioni. E cioè che la spesa per gli eletti è la voce minore.

Si spende assai di più, dicono dalle parti del No, per il personale, i servizi, i Palazzi. In totale la cifra per il Parlamento nelle sue varie accezioni si aggira sui 1500 miliardi. La spesa pubblica totale, euro più euro meno, è vicina ai 900mila milioni, senza considerare il fatto che, in caso di taglio dei parlamentari, anche le entrate fiscali sarebbero minori.