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Inchiesta su Mare Jonio, ong è accusata di aver ricevuto soldi in cambio di un trasbordo di migranti4Foto© palermo.repubblica.it

Inchiesta su Mare Jonio, ong è accusata di aver ricevuto soldi in cambio di un trasbordo di migranti

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Un salvataggio in mare di persone in cambio di soldi. Questa è la pesante accusa mossa dalla procura di Ragusa nei confronti dei vertici della società armatrice della Mare Jonio, la Idra srl, una società della cui nascita fu dato annuncio nel 2019, nata nell’area dei centri sociali del Veneto, dopo le polemiche nate per la gestione degli sbarchi dell’allora vicepremier Matteo Salvini.

Ma nessuna Ong è indagata: “Non c’è nessun’indagine sulla Ong Mediterranea Saving Humans”, dice Fabio D’Anna, capo della procura ragusana al fattoquotidiano.it.

L’indagine su un accordo commerciale stipulato tra la petroliera Maersk Etienne e la società armatrice della Mare Jonio, la Idra: questo c’è sotto la lente della procura di Ragusa che ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore della società, l’amministratore di fatto, Beppe Caccia (ex assessore a Venezia nella giunta Cacciari) e Alessandro Metz, un dipendente, Luca Casarini, e il comandante della nave, Pietro Marrone.