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In canale Brenta in secca vecchie casseforti, forse della Mala3Foto© ilmattino.it

In canale Brenta in secca vecchie casseforti, forse della Mala

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VIGONOVO - Dal “cimitero delle auto” al “cimitero delle casseforti” il passo è breve. Ai tempi della Mala del Brenta, Vigonovo era diventato famoso perché dal Brenta-Cunetta, il fiume che divide in due il territorio comunale, era emerso un vero e proprio cimitero di auto rubate. A forza di gettarle sullo stesso punto, una sopra l’altra, si era formata una piramide di veicoli. Un contadino della zona, che in seguito a un forte abbassamento del livello del fiume vide emergere il tettuccio di un’automobile dall’acqua, si rivolse al Comando dei dei vigili urbani per segnalarne la presenza.

Quell’auto, però, era solo la punta di una piramide composta da oltre una cinquantina di mezzi, tutti usati dalla malavita locale per mettere a segno sequestri di persona, rapine e molto altro. Utilitarie, ma anche veloci berline di cui si serviva la Mala per darsi alla fuga dopo gli assalti alle banche.

In due riprese, ne furono recuperate una trentina, molte delle quali con la carrozzeria sforacchiata da proiettili. Sul fondo ne rimasero molte altre, perché il loro recupero risultava troppo costoso per le casse pubbliche.