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Immobile occupato da CasaPound, per la Corte dei Conti un danno da 4,6 milioni allo Stato6Foto© huffingtonpost.it

Immobile occupato da CasaPound, per la Corte dei Conti un danno da 4,6 milioni allo Stato

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Un danno alle casse dell’erario di 4 milioni e 600 mila euro. È quanto generato dall’occupazione per oltre 15 anni del palazzo a Roma dove c’è la sede di CasaPound a Roma. È quanto calcolato dai magistrati della corte dei conti di Roma nell’invito a dedurre che rappresenta una sorta di chiusura delle indagini. A risarcire il danno erariale per omessa disponibilità del bene e mancata riscossione dei canoni dovranno essere nove dirigenti dell’Agenzia del Demanio e del Miur, proprietario dell’immobile di via Napoleone III.

In totale sono dodici le persone finite nel registro degli indagati, di cui tre però già decedute. L’immobile, di proprietà dello Stato, nel settembre del 1958 è stato concesso in uso governativo dal ministero delle Finanze (direzione Generale del Demanio) al ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2003 è stato occupato a seguito di un trasloco dei vecchi uffici.

Il vice procuratore generale Massimo Minerva, che firma l’invito a dedurre, ha calcolato la cifra del risarcimento «in base al canone aggiornato alla media Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare) per la destinazione d’uso residenziale nella zona Esquilino», dove si trova il palazzo occupato.