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Il virus cancella Wimbledon, come negli anni delle due guerre2Foto© huffingtonpost.it

Il virus cancella Wimbledon, come negli anni delle due guerre

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Lo ricorderemo come il giorno in cui il tennis si è spento. Perché rimandare, sospendere o annullare Indian Wells, Miami, gli Internazionali d’Italia e persino Parigi è un conto. Ma cancellare Wimbledon - anche se solo per un anno, come ha deciso oggi l’All England Club  - significa mettere il tennis nel cassetto.

Per il suo secolo e mezzo di storia, per le sue 133 edizioni, perché senza un campione che entra sul Centre Court all’una del primo lunedì calpestando l’erba più famosa del mondo, è come se tutto il tennis fosse finito in quarantena. In isolamento forzato. Come negli anni delle due guerre, 10 in totale, in cui il torneo non si era disputato, fra il 1915 e il 1918 e fra il 1940 e il 1945.

Sembra un po’ di esserci tornati, a quel 1940 quando nei parcheggi del Club si allevavano galline e maiali, e sul Centre Court sfregiato da una bomba della Luftwaffe risuonavano le urla del sergente del 54esimo reggimento East Surrey che guidava le esercitazioni.