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Il Tar Liguria boccia il ricorso di un immigrato: “Espulso perché non ha interiorizzato le regole del vivere civile”3Foto© genova.repubblica.it

Il Tar Liguria boccia il ricorso di un immigrato: “Espulso perché non ha interiorizzato le regole del vivere civile”

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Se non «interiorizza le regole essenziali del vivere civile» perché commette reati gravi, un immigrato non può vedersi rinnovato il permesso di soggiorno. Lo ha stabilito il Tar della Liguria in una sentenza con la quale ha respinto il ricorso di un cittadino albanese che si era visto negare il rinnovo del permesso di soggiorno dalla Questura di Savona.

L'uomo, residente in Italia da 13 anni, era occupato con regolare contratto di lavoro subordinato e con una moglie e due figli (di 7 e 4 anni) a carico e dipendenti soprattutto dal padre per il sostentamento.

Dopo il mancato rinnovo, l'uomo si era rivolto ai giudici amministrativi presentando ricorso anche contro il Viminale, per poter rimanere in Italia facendo presente la situazione del suo nucleo familiare, sottolineando che i suoi figli non avrebbero alcun legame con il Paese di origine e che «non riuscirebbero a inserirsi in un paese straniero quale è per loro l'Albania», e che il solo reddito della madre non sarebbe sufficiente al mantenimento dei piccoli.