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Il Papa annuncia l’accordo diocesi-comune per regolarizzare braccianti irregolari in Puglia2Foto1Video© ilfattoquotidiano.it

Il Papa annuncia l’accordo diocesi-comune per regolarizzare braccianti irregolari in Puglia

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Città del Vaticano – Il patto che è stato siglato tra il Comune di San Severo, in Puglia e la diocesi locale – sotto la spinta di Papa Francesco - permetterà ai braccianti che vivono nel ghetto della Capitanata, una specie di inferno a cielo aperto, di ottenere la domiciliazione e l'iscrizione all'anagrafe. Un passaggio fondamentale che gradualmente potrà portare all'integrazione di migliaia di migranti, attualmente fantasmi sfruttati nelle coltivazioni del foggiano come schiavi per pochi euro l'ora.

Papa Francesco all'Angelus si è rallegrato per questo passo in avanti.

«Desidero porgere il mio sentito ringraziamento al Comune e alla Diocesi di San Severo per la firma del protocollo d’intesa avvenuta lunedì scorso 28 ottobre, che permetterà ai braccianti di ottenere una domiciliazione presso le parrocchie e l’iscrizione all’anagrafe comunale. La possibilità di avere i documenti d’identità e di residenza offrirà loro nuova dignità e consentirà di uscire da una condizione di irregolarità e sfruttamento. Grazie tante al Comune e a tutti coloro che hanno lavorato a questo piano».

Il mese scorso il Papa aveva spedito nel foggiano il cardinale Krajewski (diventato famoso per avere riattaccato agli abusivi di Roma la luce). Assieme all’arcivescovo di Foggia-Bovino, Pelvi, si era recato in due baraccopoli per incontrare migliaia di lavoratori agricoli, per la maggior parte migranti provenienti dall’Africa (principalmente dalla Nigeria, Ghana, Senegal e Gambia), che vivono in condizioni di grave precarietà a livello giuridico, abitativo e sanitario.