Il Cagliari pareggia a Venezia e la Salernitana si salva nonostante la sconfitta con l’Udinese
La squadra di Nicola si presenta molle e viene travolta dai friulani, ma i sardi non sfondano
I miracoli non sono mai gratis. La Salernitana centra la salvezza nel giorno più nero, calcisticamente parlando, della sua stagione: perde 4-0 all’Arechi contro la tranquilla Udinese ma il Cagliari, due punti dietro, non riesce a battere il Venezia e lo accompagna in serie B, con tutti i rimpianti del mondo.
Quello che è successo domenica appartiene a un universo parallelo, perché la squadra umiliata passa dalla disperazione alla gioia più sfrenata in un amen. Le probabilità di salvezza indicate scaramanticamente al 7% dal diesse Sabatini passano quasi a zero per poi diventare cento per cento, è ancora serie A.
L’impresa porta il nome di Davide Nicola, quarto capolavoro dopo Crotone, Genoa e Torino, del pubblico dell’Arechi che ha confezionato una scenografia imponente, di Walter Sabatini mai allineato e sempre sul pezzo, di Danilo Iervolino che il 13 gennaio ha firmato l’assegno di 10 milioni per l’acquisto di una società data per fallita e rinata con acquisti mirati e una panchina finalmente assennata.