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Ifrin, un anno e mezzo morta assiderata tra le braccia del padre in Siria4Foto© ilfattoquotidiano.it

Ifrin, un anno e mezzo morta assiderata tra le braccia del padre in Siria

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Morta di freddo tra le braccia del padre che tentava a piedi di raggiungere un ospedale per curare la sua piccola malata di bronchite: è accaduto nella Siria nord-occidentale martoriata dal conflitto e dove, secondo l'Onu, circa 800mila persone sono in fuga in condizioni umanitarie disperate, strette nella morsa del gelo e, in molti casi, senza acqua potabile e un rifugio dove ripararsi.

La storia di Iman, deceduta giovedì nel distretto di Afrin al confine con la Turchia, è anche quella di Abdelwahhab, un altro neonato morto assiderato nei giorni scorsi nella vicina regione di Idlib. E quella di altri 123 bambini siriani uccisi dai gelidi inverni nel corso degli ultimi otto anni di guerra, secondo quanto riferito dalla Rete siriana per i diritti umani. Ieri si era sparsa la notizia di una intera famiglia - padre, madre e due figlie - morte soffocate nella loro tenda di fortuna a Idlib a causa del malfunzionamento di una stufa mai riparata.

Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, la famiglia non aveva i mezzi per provvedere a una stufa nuova e si era invece procurata un mezzo di riscaldamento non propriamente funzionante, che si era rivelato letale nel diffondere nella tenda un fumo tossico. In rete circolano immagini - la cui autenticità non può essere verificata in maniera indipendente - del padre e delle due bambine morte accanto all'uomo nella tenda: sono avvolti nelle coperte, ancora stretti gli uni agli altri.