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Ex nazista di 101 anni condannato alla prigione5Foto© ilmattino.it

Ex nazista di 101 anni condannato alla prigione

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Josef Schuetz, 101 anni, è stato condannato per avere favorito esecuzioni nelle camere a gas naziste. A oltre settant'anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale, la giustizia tedesca ha inflitto cinque anni di carcere ad un ex guardiano di un campo di concentramento nazista, la persona più anziana finora accusata di complicità in crimini di guerra durante l'Olocausto. La sentenza è stata emessa al termine di un processo in un tribunale del Brandeburgo in Germania.

L'uomo è accusato di aver partecipato all'uccisione di 3.518 prigionieri nel campo di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, tra il 1942 e il 1945. Le accuse includono il favoreggiamento della «esecuzione per fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942» e l'omicidio di prigionieri «usando il gas Zyklon B».

Schuetz, che all'epoca dei fatti aveva 21 anni, si è dichiarato innocente, dicendo di non aver fatto «assolutamente nulla» e che non era a conoscenza dei raccapriccianti crimini commessi nel lager. «Non so perché sono qui», ha detto al termine del processo. Ma i pubblici ministeri affermano che «consapevolmente e volontariamente» ha partecipato ai crimini come guardiano del campo.