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Cucchi:teste disse 'divertiti a menarlo'6Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Cucchi:teste disse 'divertiti a menarlo'

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ROMA. «Il primo processo, quello che vedeva imputati per il pestaggio di Stefano Cucchi tre agenti di polizia penitenziaria, fortunatamente sempre assolti, è stato un processo kafkiano, con gli attuali imputati seduti all'epoca sul banco dei testimoni, con cateteri applicati a Cucchi per comodità e fratture lombari non viste apposta da famosi “professoroni”.

Tutto ciò non è successo per sciatteria, ma per uno scientifico depistaggio cominciato la notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009 alla stazione Appia dei carabinieri, quando il ragazzo venne arrestato».

Lo ha detto il pm Giovanni Musarò all'inizio della sua requisitoria nel processo bis in assise contro cinque militari dell'Arma accusati del pestaggio del geometra 31enne che non sarebbe stato collaborativo nella fase del fotosegnalamento: «Non possiamo fare finta che quella notte non sia successo niente e non capire che si stava giocando una partita truccata all'insaputa di tutti», ha aggiunto il magistrato alla presenza in aula anche il procuratore di Roma facente funzioni, Michele Prestipino.