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Coronavirus, Tribunale Ferrara: condotta discriminatoria del Comune sui buoni spesa2Foto© ilfattoquotidiano.it

Coronavirus, Tribunale Ferrara: condotta discriminatoria del Comune sui buoni spesa

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“Una condotta discriminatoria“: così il tribunale di Ferrara ha definito l’ordinanza che inseriva la cittadinanza italiana o il permesso di soggiorno tra i requisiti per richiedere i buoni spesa previsti come aiuto per l’emergenza coronavirus.

Essere cittadini italiani, o di un altro Paese europeo, rappresentava un motivo di priorità nelle liste di assegnazione dei voucher: ma oggi il tribunale, accogliendo un ricorso presentato da Asgi (Associazione degli studi giuridici sull’immigrazione) e dai sindacati, ha ordinato all’amministrazione comunale guidata dal sindaco leghista Alan Fabbri di riformulare i criteri.

Critico il primo cittadino, che in un post su Facebook ha definito la sentenza “un attacco vero e proprio all’Italia” e alle “categorie di persone che hanno sempre lavorato e pagato le tasse e che mantengono già a proprie spese i richiedenti asilo da troppo tempo”.